Ci saranno anche una cinquantina di modenesi alla manifestazione per la salute e sicurezza sul lavoro in programma domani – sabato 22 ottobre – a Roma. L’iniziativa è organizzata da Cgil Cisl Uil, i cui segretari nazionali Landini, Sbarra e Bombardieri prenderanno la parola nel comizio previsto in piazza Santi Apostoli.
Nel 2022 – denunciano i sindacati – sono stati 600 i morti a livello nazionale e 400 mila gli infortuni.
A Modena le cose non vanno meglio. Tra gennaio e agosto di quest’anno sono stati denunciati 10.004 infortuni, il 15,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
I settori più colpiti sono trasporto e logistica, edilizia, metalmeccanica e sanità.
Impressiona il dato che riguarda gli infortuni tra le lavoratrici, che sono passate al 34,5% del totale (contro il 32,2% dello stesso periodo dello scorso anno).
Cgil Cisl Uil chiedono che sia data piena applicazione alle normative sulla sicurezza garantendo formazione e addestramento a tutti i lavoratori e per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. Serve anche la formazione per i datori di lavoro come requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa.
Si devono rafforzare i controlli degli enti di vigilanza – Inl, Ausl, Inail, Inps – in termini di qualità, quantità e frequenza. Gli stessi organi preposti devono coordinarsi meglio, confrontarsi più spesso, collaborare di più e coinvolgere le parti sociali.
Cgil Cisl Uil chiedono la garanzia, anche attraverso l’azione ispettiva, di tutelare la salute e sicurezza attraverso la contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni dei lavoratori maggiormente rappresentative a tutti i livelli (nazionale, territoriale e aziendale).
Infine i sindacati ritengono fondamentale che la salute e sicurezza sul lavoro entrino nei programmi scolastici allo scopo di educare fin da ragazzi al rispetto della vita umana.