Nuovo pronunciamento a favore delle istituzioni nel contenzioso sulla gestione del Parco del Corno alle Scale. Ieri il Consiglio di Stato ha
accolto l’appello delle istituzioni respingendo la richiesta di sospensiva della Corno alle Scale Iniziative Turistiche S.p.A, che aveva in un primo
momento accolto.
Anche il Consiglio di Stato quindi ha dichiarato legittima l’attuale gestione degli impianti da parte del Parco e confermato che la controversia sarà definita a giugno dinanzi al giudice di primo grado.
In primo grado il Consiglio di Stato il 27 febbraio aveva accolto l’istanza di sospensione cautelare presentata dalla Corno alle Scale Iniziative
Turistiche S.p.A. fissando al 28 marzo in Camera di Consiglio l’appello. Su richiesta dei legali della Provincia e della Regione, che hanno impugnato
il provvedimento di primo grado del Consiglio di Stato, la trattazione è stata anticipata a ieri.
Il 28 febbraio il TAR dell’Emilia-Romagna si era poi nuovamente espresso a favore delle Istituzioni locali respingendo per la seconda volta la richiesta di sospensiva della Corno alle Scale Iniziative Turistiche S.p.A., che riguardavano la delibera della Giunta Provinciale del 27 dicembre con cui si aderiva alla decisione del Parco di revoca delle
concessioni e la riapertura della Seggiovia Direttissima.
“La sospensiva non avrebbe avuto altro effetto se non quello di bloccare tutto e chiudere anticipatamente, in malo modo, una stagione che siamo orgogliosi di aver salvato. Alla vigilia di Pasqua, sarebbe stato un enorme danno per tutta Lizzano senza alcun beneficio per la Società presieduta da Zaccanti. Adesso arriviamo alla fine della stagione senza alcun dubbio di
illegittimità e aspettiamo serenamente il giudizio di merito”, ha affermato l’assessore provinciale all’Ambiente Emanuele Burgin rappresentante della
Provincia nel Consiglio del Parco Regionale del Corno alle Scale, commentando il pronunciamento.