Riaprirà regolarmente al traffico già nella giornata di lunedì, 29 agosto, il ponte sul Cavo Fiuma della Sp 5 che collega Reggiolo a Novellara, dal 16 chiuso nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza effettuati dalla Provincia di Reggio Emilia per un importo di 150.000 euro. Nonostante il periodo agostano – scelto però appositamente dalla Provincia per ridurre il più possibile i disagi a cittadini e imprese – le squadre della Modena Ingegneria srl, consorziata esecutrice del Consorzio Corma, hanno infatti concluso in leggero anticipo questa fase di lavori, la più “invasiva”, che ha comportato il rifacimento della soletta, il rinforzo dei traversi del ponte, la rimozione e il rifacimento di tutta la pavimentazione stradale, prolungata fino alle rampe di accesso per permettere di ottimizzare il confort dei viaggiatori.
Da lunedì 29 agosto il ponte sul Cavo Fiuma sarà dunque transitabile regolarmente in entrambi i sensi di marcia: si tornerà a viaggiare a senso unico alternato, per ovvie ragioni di sicurezza, nell’ultima fase di interventi – prevista quando verrà svuotato il canale di bonifica, presumibilmente a metà novembre – per procedere al rinforzo delle travi con fibre in carbonio.
“La manutenzione straordinaria del ponte sul Cavo Fiuma è uno degli almeno 40 cantieri, più o meno rilevanti, che abbiamo programmato nel triennio su ponti, viadotti e gallerie in questa “nuova fase” delle Province – spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture, Valerio Bussei – Dopo anni di tagli dei finanziamenti per la manutenzione della nostra rete stradale, adesso finalmente le risorse ci sono, ma bisogna intervenire rapidamente per intercettare e fermare il degrado strutturale prima che comprometta il funzionamento dell’opera, aumentandone i costi di ripristino. Per farlo, bene ed in fretta, la Provincia si è dotata, oltre che di sistemi di gestione informatizzata delle verifiche ispettive, anche di diversi tecnici specializzati nelle attività di project management, che si fanno carico di analizzare, progettare, pianificare e realizzare l’opera nei tempi indicati. Questo ci permette anche di ridurre al minimo i disagi per cittadini e imprese, che però non è ovviamente possibile azzerare per cantieri complessi come quelli che riguardano ponti o viadotti”.