Saper coniugare progresso economico e progresso sociale, saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici, interessi individuali e interessi collettivi, ambienti digitali e ambienti fisici, dimensione locale e dimensione globale, integrando in modo inclusivo e sostenibile le nuove tecnologie non soltanto nel tessuto produttivo, ma anche nella vita concreta degli individui e delle comunità. Sono le sfide attorno alle quali si sviluppa il modello di società del cosiddetto “Umanesimo 5.0” che è il tema di Smart Life Festival in programma a Modena dal 29 settembre al 2 ottobre.
La settima edizione del festival della cultura digitale che sarà caratterizzato da talk, conferenze, performance, laboratori, proiezioni e molte altre iniziative, è promossa da Comune di Modena, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Modena, Unimore, Fondazione Democenter-Sipe, Camera di commercio Modena, Laboratorio Aperto e Forum PA.
Il programma del festival è in corso di definizione e le prime anticipazioni sono on line sul sito (www.smartlifefestival.it), ma soggetti pubblici e privati del territorio, interessati a portare un proprio contributo di idee e riflessioni, possono avanzare proposte di iniziative e attività per accrescere il dialogo fra le diverse realtà territoriali: c’è tempo fino alle ore 13 di lunedì 29 agosto scrivendo a: segreteria@smartlifefestival.it.
L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere una riflessione diffusa su come affrontare una delle più significative trasformazioni che caratterizzano il tempo presente: la costruzione di “super smart society”, come spiegano i promotori, una società che non si affida alla sola tecnologia per disegnare il proprio futuro ma continua ad avere al centro la dimensione umana e le sfide della sostenibilità sociale ed ambientale.
Nelle scorse settimane il festival è stato presentato in anteprima a Forum PA dall’assessora Ludovica Carla Ferrari (Città smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città) e dal presidente della Fondazione Collegio San Carlo Giuliano Albarani insieme a Massimo Chiriatti, Chief Technical & Innovation Officer di Lenovo, che sarà tra gli ospiti dell’iniziativa, e a Matteo Cappa, il direttore di Radio Fsc-Unimore che seguirà la manifestazione.
Nel 2021 il festival, con il tema “Ambienti. Digitali, ecologici, sociali”, si caratterizzò per 70 eventi, 300 relatori e performer, con pubblico in presenza e a distanza: circa 300 mila spettatori multipiattaforma.
SMART LIFE / 2 – COL “FUTURE FILM FESTIVAL” SU RETRO FUTURO
Con il 2022 Smart Life Festival inaugura una nuova partnership con Future Film Festival, il primo festival italiano dedicato a cinema d’animazione, effetti visivi, realtà virtuale e realtà aumentata, gaming e media art giunto alla 22esima edizione. La manifestazione quest’anno si svolge tra Bologna e Modena e Smart Life festival ospita la programmazione di proiezioni, talk, tavole rotonde, laboratori di cinema per bambini e scuole, oltre al “Future Videogames Hackaton”, una vera e propria maratona per la realizzazione di un videogioco originale, una nuova opportunità per gli sviluppatori di farsi notare e creare comunità. Il tema verrà indicato nei prossimi giorni.
Il Future Film Festival a Modena si svolge in collaborazione con Cinema Astra, Fondazione Modena Arti Visive, Laboratorio Aperto Modena, Memo – Multicentro Educativo del Comune. Il festival è organizzato da Doc Servizi Cooperativa e dalla sua area Doc Games, Comics&Cartoons, in collaborazione con l’Associazione amici del FFF, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna e Comune di Modena.
L’Hackaton è in programma sabato 1 ottobre, dalle 9 alle 24 al Laboratorio Aperto. Potranno partecipare al massimo cento persone. Per iscriversi: www.futurefilmfestival.it. I partecipanti formeranno delle squadre di massimo sei persone, con diverse competenze, e lavoreranno in una full immersion creativa di 12 ore, con l’obiettivo di creare il prototipo funzionante di un nuovo videogioco. Saranno premiati i tre progetti ritenuti migliori tra quelli elaborati. “Future Videogames Hackathon” è promosso da Future Film Festival in collaborazione con Smart Life Festival e con Orbital Games e Power up Team, business unit di Doc Servizi, dedicata alla produzione di videogiochi.
COME IL GRAPHIC DESIGN PLASMA IL MONDO
Dal packaging delle merci ai sistemi di segnaletica, dall’editoria alle interfacce digitali. Sono almeno due secoli, nella società industrializzata, che il graphic design contribuisce a plasmare il mondo che ci circonda. Alla capacità di questa professione di incidere sul presente e di interpretare il futuro è dedicato l’appuntamento di Smart Live Festival con Riccardo Fancinelli, tra i apprezzati graphic designer italiani e autore del recente “Filosofia del grahic design” (Einaudi) che dialogherà con Carlo Branzaglia, direttore scientifico della Scuola Postgraduate dell’Istituto europeo di design di Milano.
Fancinelli è l’autore, tra le altre opere, di “Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Istagram” e di “Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo”.
L’incontro, a ingresso libero su prenotazione, si terrà venerdì 30 settembre alle ore 19 nella Chiesa di San Carlo (via San Carlo). Tutte le informazioni saranno disponibili da inizio settembre.
Per gli organizzatori l’appuntamento consentirà di approfondire il tema della grafica che ha attraversato il Novecento, allo stesso modo di come l’Umanesimo influenzò molte arti: “Un periodo capace di stimolare nuove idee e visioni, come quelle di Lissitzky, che già nel 1923 arrivò a prefigurare la smaterializzazione del libro in chiave digitale; quelle di Moholy-Nagy, che profetizzò un libro di scuola simile a una magazine illustrato e sostenne la necessità di guardare alla tecnologia in termini umanistici; quelle Otto Neurath, che pose le basi per l’infografica con cui ci orientiamo ovunque; quelle di Muriel Cooper, che negli anni Ottanta intravide nel computer virtù e pericoli del telelavoro”.
Secondo i promotori dell’appuntamento, quindi, riflettere sul graphic design è importante perché è un’attività che “incide sul presente e possiede una capacità quasi oracolare di interpretare il futuro: insieme di saperi e pratiche che contribuiscono a dare forma al pensiero umano, costituisce una risorsa preziosa per guardare al mondo odierno e alle sue possibili evoluzioni”.