Un’altra perla si aggiunge alle Acetaie Comunali condotte dalla Consorteria del Balsamico Tradizionale. Campogalliano ha annunciato nei giorni scorsi la conclusione dell’iter certificativo: ora l’Aceto Balsamico della cittadina è ufficialmente iscritto alla filiera DOP.
Un traguardo reso possibile dalla tenacia del Maestro Emilio Paterlini e da Giulia Domati del Comune di Campogalliano che ha fortemente appoggiato l’iniziativa.
Sotto l’impeccabile regia del Gran Maestro Maurizio Fini, con questa certificazione adesso sono venti le Acetaie Comunali aggregate nel circuito “Aceto in Comune” e la posa del cartello stradale “Terra di Balsamico” che accompagna la certificazione è imminente.
L’Acetaia di Campogalliano è solo l’ultima in ordine di tempo ad avere ricevuto il bollino Dop: delle 22 Acetaie Comunali della nostra provincia 20 sono già certificate e a loro si aggiungeranno a breve anche le Acetaie di Mirandola e Soliera. Complessivamente si parla di 74 batterie, 469 barili, 32 barrique, cilca 20mila litri di capienza e 17mila di giacenza.
Con la certificazione l’Acetaia Comunale di Campogalliano ottiene l’ammissione alla filiera DOP, pertanto dovrà annualmente dimostrare – tramite dichiarazioni ufficiali – all’ente di controllo Kiwa Cermet di aver utilizzato mosti provenienti da produttori altrettanto certificati a garanzia del disciplinare previsto per le Denominazioni di Origine Controllata. Alla necessità di rincalzi e rabbocchi provvederà direttamente la Consorteria di Spilamberto, in grado di fornire ottimo mosto acetificato prodotto nelle cantine di Palazzo Fabriani.