Continua l’impegno del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro –N.I.L. di Bologna in collaborazione con personale dell’ITL di Bologna, e militari del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, intensificando i controlli nei vari settori produttivi e ristorazione.
Le attività ispettive, di natura ordinaria e tecnica, sono state finalizzate alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro. L’esito dei controlli svolti sull’intero territorio provinciale ha consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, omessa redazione Documento Valutazione Rischi, omessa sorveglianza sanitaria.
In particolare, nell’ambito delle attività di analisi e programmazione dei vari interventi ispettivi da poter svolgere sul territorio di competenza, a seguito di preventivi approfondimenti, sono stati ispezionati 21 esercizi commerciali, individuando 50 lavoratori controllati di cui 10 “in nero”. Sono state 7 le sospensioni dell’attività d’impresa e 7 le violazioni in materia di sicurezza accertate. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 78.000 euro.
A Baricella – Maxi Sanzione per Lavoro “nero” impiego di manodopera non regolare e violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro – sanzioni per 12.500 euro.
Il personale del Nil di Bologna coadiuvato dall’Arma territoriale di Baricella ha eseguito l’accesso ispettivo presso un locale commerciale sito in Baricella, sanzionando il titolare, di nazionalità cinese, per aver impiegato due lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro (impiego “in nero”). I Carabinieri del NIL- ispettori del lavoro – hanno quindi provveduto ad emettere il provvedimento di sospensione attività imprenditoriale, con relativa maxi sanzione per lavoro nero riscontrando, inoltre, violazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tre locali chiusi e sanzioni per 26mila euro in centro storico a Bologna.
In collaborazione con l’Arma territoriale e personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna, nelle aree della movida di Bologna, sono stati controllati 4 esercizi commerciali, con la relativa identificazione di 13 lavoratori.
Un locale è stato sanzionato per aver impiegato 1 lavoratore, extra UE, senza regolare permesso di soggiorno ed è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale con la relativa maxi sanzione per lavoro nero, il secondo esercizio commerciale è stato sanzionato per aver impiegato 2 lavoratori, Extra Ue, senza regolare contratto di lavoro e completamente sconosciuti alla P.A. Gli altri esercizi commerciali sono stati sospesi e sanzionati per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Maxi Sanzione per Lavoro “nero” , impiego di manodopera non regolare e violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro sanzioni per 32.000mila Euro. Un locale chiuso a Castel San Pietro Terme e Vergato.
In un locale di Castel San Pietro stati individuati 3 lavoratori non registrati ( “in nero”). I Carabinieri del NIL hanno scoperto due lavoratori intenti alla preparazione delle pietanze e un lavoratore intento a somministrare bevande ed alimenti ai clienti, senza alcuna forma di copertura assicurativa e contributiva (in nero). Maxi Sanzione per lavoro nero anche al titolare di un esercizio di Vergato per aver impiegato un lavoratore senza regolare contratto di lavoro e in assenza di specifica formazione.
Locale commerciale a Imola. Maxi Sanzione per lavoro nero.
Il NIL Carabinieri di Bologna, con la collaborazione dell’Arma territoriale, al termine dell’attività ispettiva, ha sanzionato il titolare di un esercizio commerciale, per aver impiegato un lavoratore di nazionalità straniera senza regolare permesso di soggiorno. Anche in questo caso è scattata la maxi sanzione per lavoro nero.