Primo passo dell’Ecosistema regionale dell’innovazione, il progetto dell’Emilia-Romagna per sostenere la transizione ecologica del sistema economico e sociale del territorio che ha ottenuto il punteggio più alto nel bando dedicato del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
A R2B, il Salone Internazionale della Ricerca e dell’Innovazione in corso al quartiere fieristico di Bologna, i rappresentanti delle Università emiliano-romagnole, il CNR, ENEA e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) insieme ad ART-ER hanno firmato oggi davanti al notaio l’atto per la costituzione della Fondazione che dovrà gestire il progetto da oltre 100 milioni di euro, con cui l’Emilia-Romagna si è aggiudicata il primo posto nella graduatoria nazionale.
“Con questa firma- sottolineano gli assessori all’Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola Salomoni e allo Sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla- entriamo nel vivo di questo progetto che mette in sinergia le nostre Università, i nostri Centri di Ricerca e le nostre imprese. Le risorse del PNRR che avremo a disposizione e le competenze che hanno fatto di questo territorio il luogo d’eccellenza per l’innovazione tecnologica potenzieranno il nostro ecosistema e permetteranno di affrontare con ulteriori, nuovi strumenti le sfide della transizione ecologica e digitale”.
La Fondazione lavorerà alla riconversione dei processi produttivi in ottica di sostenibilità e ad azioni più efficaci per la tutela dell’ambiente. Il progetto entra ora nella fase di elaborazione di dettaglio, le attività dovranno partire entro l’estate e concludersi entro inizio 2026.
Presentato dall’Università di Bologna come soggetto proponente, il progetto Ecosistema per la transizione sostenibile in Emilia-Romagna è il risultato di un grande lavoro di squadra che ha visto operare insieme l’intera rete degli Atenei regionali – l’Università di Ferrara, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Parma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Politecnico di Milano sedi di Piacenza- il CNR, con ENEA e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), sotto il coordinamento della Regione attraverso ART-ER, la società consortile regionale per la crescita sostenibile, l’innovazione e l’attrattività.
Il progetto intende sostenere la transizione ecologica del sistema economico e sociale regionale a favore di centri di ricerca e imprese, per un trasferimento di conoscenze che contribuisca nei prossimi anni alla riconversione dei processi produttivi, alla creazione di buona occupazione e ad azioni più efficaci per la tutela dell’ambiente.