Il film “Il giardino segreto” (Gran Bretagna 2020), lungometraggio di Marc Munden con il premio Oscar Colin Firth e l’attrice Julie Walters, vince la 3^ edizione di BUK Film Festival, al gran finale a Modena nella giornata di oggi (domenica 5 giugno). Proiettato ieri sera al Crogiolo Marazzi di Sassuolo, il film “è un’efficace trasposizione sul grande schermo del celebre romanzo di Frances Hodgson Burnett, di cui restituisce con maestria le atmosfere, così come le avventurose suggestioni che hanno appassionato generazioni di giovani lettori. Per la capacità di integrare l’ispirazione letteraria alla magia del linguaggio cinematografico “Il giardino segreto” vince BUK Film Festival 2022”. Così la Giuria composta dalle attrici Mathilde Mosnier, Valeria Zazzaretti e Marilù Pipitone, tre interpreti in grande ascesa che hanno seguito in questi giorni le proiezioni, volti diventati familiari al pubblico delle fiction e delle serie Tv italiane e francesi.
Va invece alla regista franco-tunisina Manele Labidi il Premio BUK Film Festival per la migliore regia: il film “Un divano a Tunisi”, proiettato venerdì sera in apertura di festival, è stato anche il lungometraggio d’esordio della regista. Spiega la Giuria di BUK che Labidi ha dimostrato “una penetrante capacità di toccare temi di scottante e spesso tragica attualità – i divari di genere, la questione femminile – con sguardo leggero ma tutt’altro che superficiale, e con la sua sapida freschezza ha saputo parlare a un pubblico transgenerazionale e di vasta latitudine».
Infine il Premio per il miglior cortometraggio va a “Ferruccio, storia di un robottino” (2017), di Stefano De Felici, proiettato ieri a Modena nella Sala Truffaut: “un cine-tassello di tenera fantasia che strizza d’occhio all’epopea di Geppetto, e la innesta nel nostro tempo, attraverso la genesi del robottino Ferruccio, assemblato con molti aggeggi dal suo demiurgo- inventore”.
La proclamazione dei vincitori nel pomeriggio di domenica 5 giugno, al cinema Astra di Modena, nel contesto del Gala di chiusura di BUK letteralmente preso d’assalto dal pubblico cittadino in una domenica di inizio estate. Un affettuoso sold out apprezzato dal direttore artistico e ideatore di BUK Film Festival, Francesco Zarzana: «siamo felici che gli spettatori ci abbiano seguito con grande partecipazione sin dalla prima serata e per tutto il week end della terza edizione – ha spiegato –Abbiamo capito di aver seminato interesse in questi due anni, malgrado il difficile periodo pandemico, e finalmente il cartellone cinematografico di BUK ha acquisito una sua peculiare identità e riconoscibilità, autonoma rispetto al suo ‘gemello’ di matrice letteraria. Questa consapevolezza sarà al centro del nostro impegno in vista della 4^ edizione, nella primavera 2023».
E intanto spiccheranno il volo anche le due produzioni al debutto proprio oggi al cinema Astra, entrambe prodotte da Progettarte, scritte e dirette da Francesco Zarzana: si tratta del lungometraggio “Ologramma. Musica per l’inclusione”, che racconta la straordinaria band di ragazzi con differenti disabilita’, diventati supporters di grandi artisti come Vasco Rossi, del quale hanno aperto l’atteso concerto a Imola. Le parti di fiction sono interpretate da artisti del calibro di Stefano Masciarelli, Marcella Granito, Rosario Petix, Claudia Campagnola e ancora Marilù Pipitone, Fabrizio Coniglio, Valeria Zazzaretta, Roberta Procida, Carmen Di Marzo, Tiziana De Giacomo, Eleonora Mazzotti. E sempre in anteprima è stato festosamente presentato oggi il cortometraggio “Il buio e la luce”, dedicato alla storia della giornalista Alessia Bellino – presente in sala – interpretato dalla nota attrice francese Manon Elezaar con Mathilde Mosnier, e Fabrizio Coniglio. Applausi lunghi e affettuosi hanno accolto le due novità, che adesso circuiteranno attraverso festival e rassegne in Italia, in Francia e in molti altri Paesi.