Dopo la giornata inaugurale che ha visto i Chiostri di San Pietro animati da bambine e bambini di tutta Italia, arrivati in città per seguire incontri e laboratori che hanno spaziato dalla crisi climatica alla Corea del Sud, è tutto pronto per la seconda giornata di Internazionale Kids a Reggio Emilia, il primo festival di giornalismo per giovani organizzato dall’omonimo settimanale.

 

Gli appuntamenti 

Darà il via agli appuntamenti di sabato l’editor di Internazionale Andrea Pipino, in un incontro pensato per conoscere l’Ucraina e comprendere le ragioni dell’aggressione russa (ore 10, Chiostro grande). In alternativa, si potrà scoprire come prendersi cura della propria bicicletta, come si pulisce una catena e come si aggiusta una camera ad aria con il laboratorio a cura di Bicibox “La manutenzione della bicicletta”, sabato e domenica alle 10 (Chiostri, Lab aperto). La fotografia sarà al centro con Giulia Mirandola, esperta di educazione visiva e progettazione culturale, che in “Istantanee di viaggio” insegnerà ad allenare lo sguardo per imparare a leggere le immagini (Museo portico marmi, alle 10:30 e alle 14:30). Non mancherà un evento dedicato agli adulti: si terrà infatti una tavola rotonda (Chiostro piccolo, ore 11) in collaborazione con Enel Cuore rivolta a genitori, educatori e insegnanti con il Managing Director di Enel Cuore Filippo Rodriguez, con Tiziana Giordano di CESIE e con il responsabile della Fondazione Con Il Sud Fabrizio Minnella per riflettere su come un modello didattico innovativo possa aiutarci a ridurre le disuguaglianze educative esacerbate dalla pandemia.

La lettrice di arabo dell’Internazionale Catherine Cornet insegnerà ai bambini a scrivere in arabo, passando dall’alfabeto al disegno di animali con le lettere (ore 12, Chiostri lab aperto). Si passerà poi al disegno a fumetti con la star delle vignette umoristiche Pera Toons, in un incontro pieno di battute, giochi di parole e fraintendimenti per ridere a crepapelle (ore 12, Chiostro grande).

Pausa pranzo tutti insieme al Parco Santa Maria, per divertirsi con i test di Internazionale Kids e con la musica del Centro permanente attività musicali di Reggio Emilia.

Si riprenderà alle 14 con un laboratorio a cura di Fammi capire (alle 14 e alle 17, Museo C-Lab), per conoscere i nostri corpi, la percezione che ne abbiamo e capire meglio le emozioni, le identità di genere e le relazioni. La giornalista sportiva Giorgia Mecca parlerà invece di passione sportiva, ma anche della battaglia per il diritto alla cittadinanza, con la cinque volte campionessa italiana di lancio del peso Danielle Madam (ore 14, Chiostro grande). Ma quante persone servono per scrivere un articolo? Come si fa a capire quando è pronto? Pierfrancesco Romano e Martina Recchiuti lo spiegheranno ai giovani lettori con “Chi l’ha detto?” (14:30, Chiostri lab aperto). Si percorrerà poi l’intero processo della plastica, dalla raccolta alla triturazione, fino alla realizzazione di oggetti, con “Fabulous Plastic”, a cura di Laboratorio Aperto e Francesco Bombardi (sabato ore 14:30 e domenica ore 11, Sala delle colonne). Ordiniamo le idee, controlliamo gli ingredienti e diamo spazio alla fantasia per scrivere la ricetta – quasi – perfetta con Luisa Ciffolilli, perché scrivere ricette è un buon allenamento per imparare a scrivere bene qualsiasi cosa (ore 15, Chiostro piccolo). Ilaria Ghirri e Chiara Pelliciari condivideranno poi curiosità, suggestioni e attività per entrare nelle immagini della mostra di Luigi Ghirri sull’Italia in miniatura (ore 15 e ore 16, Museo, sezione fotografia). Giada Pellegrini spiegherà come si diventa archeologa, passando da come si capisce l’età di un reperto a come si fa uno scavo archeologico (ore 15, Museo, studiolo). Lo scrittore esperto di neuroatipicità e inclusività Fabrizio Acanfora esplorerà il modo in cui il linguaggio che usiamo dà forma alla realtà, a partire dalle idee di convivenza, diversità e normalità (Chiostro grande, ore 16). Per districarsi tra le notizie è sempre più importante capire come riconoscere quelle false: in “Chi ha rubato la marmellata?” il fumettista Maicol&Mirco e Ilaria Rodella, fondatrice dei Ludosofici, spiegheranno come fare (ore 16, Chiostri, lab aperto). Abbiamo visto come si diventa archeologa, ma non mancherà un incontro per chi si immagina geologa: Silvia Chicchi racconterà infatti cos’è e come si fa una carta geologica, come si cataloga e come si allestisce una collezione naturalistica (ore 16:30, Museo, studiolo). E i libri? Durante una magica estate il piccolo Ernesto, protagonista di Nuvole zero, felicità ventitré di Stefano Tofani (Rizzoli, 2021), si lancia in una straordinaria avventura attraverso il tempo: l’autore presenterà il romanzo in un’intervista con Deborah Soria (ore 17, Chiostro piccolo). Si andrà poi alla scoperta della fotografia come arte per raccontare il mondo grazie al fotografo Mohamed Keita e al suo laboratorio Nello spazio di un’immagine (ore 17:30, Museo agorà), in collaborazione con la Fondazione Pianoterra. Prosegue il sabato all’insegna dei fumetti con l’illustratrice Cristina Portolano, che porterà dal vivo la sua rubrica di Internazionale Kids “Un momento imbarazzante”, per disegnare insieme e senza vergogna le proprie figuracce (ore 17:30, Chiostri lab aperto). Saranno al festival anche Susanna Mattiangeli e Rita Petruccioli, che racconteranno le storie e i personaggi di Case rosse, il fumetto a puntate pubblicato ogni mese su Internazionale Kids (ore 18, Chiostro grande). Claudio Rossi Marcelli farà il punto sulla situazione dei diritti delle persone LGBTQ+ nel nostro paese e della lunga marcia per ottenerli, perché anche i diritti umani che oggi ci sembrano scontati sono il risultato di faticose battaglie (ore 19, Chiostri lab aperto).

Il sabato sera l’appuntamento è all’acquedotto: le visite guidate (a partire dalle 19) saranno seguite, alle 21, da uno spettacolo in cui la centrale si illuminerà in un gioco di proiezioni, voci e musica. Le visite guidate e lo spettacolo Notte blu Kids sono realizzati in collaborazione con Iren.

È possibile visitare per l’intera durata del festival “Mostra Kene: didascalie d’autore” (Museo, manica corta), una mostra in collaborazione con la Fondazione Pianoterra: le foto, scattate dai giovani fotografi del laboratorio Kene, a Bamako in Mali, sono state selezionate da Mohamed Keita e saranno accompagnate dalle didascalie di scrittrici e scrittori italiani.

Sono protagoniste anche le immagini in movimento: corti animati, video d’attualità, reportage fotografici sono infatti proiettati a ciclo continuo, in collaborazione con i festival Imaginaria e Moscerine (Museo, agorà).

Infine, continuano anche sabato gli appuntamenti con “L’officina delle lettere”, il laboratorio di scrittura a mano a cura di Smed, scrivere a mano nell’era digitale, per comunicare al mondo chi siamo e cosa sogniamo con una cartolina e un grande striscione collettivo (Museo, belvedere).

Il festival 

Dopo il successo dello scorso anno, con settemila presenze e tutti gli eventi al completo, il festival torna a svolgersi a Reggio Emilia, tra i Chiostri di San Pietro e i Musei civici. Un programma per un weekend ricco di incontri e laboratori pensati per coinvolgere e formare un pubblico giovane e curioso, insieme alla redazione di Internazionale Kids, a giornaliste e scrittori, fotografe e illustratori, sui grandi temi dell’attualità, dalle notizie false all’ambiente, dalla guerra, allo sport, ai diritti. Si consolida anche quest’anno il legame con un territorio che da sempre si impegna a promuovere l’educazione, a valorizzare l’infanzia e ad abbattere ogni barriera.

 

I luoghi di Internazionale Kids a Reggio Emilia

I Chiostri di San Pietro, complesso monastico rinascimentale in cui si riconosce la cifra architettonica di Giulio Romano, sono oggi un hub di produzione culturale e di innovazione sociale. Patrimonio del Comune di Reggio Emilia, sono stati restaurati e riqualificati grazie a un intervento finanziato del Comune di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna. Polo attrattivo di rilievo internazionale, ospitano fra l’altro il festival Fotografia Europea, gli spettacoli di Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto e le mostre realizzate da Fondazione Palazzo Magnani, in una città dalla forte vocazione all’arte e alla cultura contemporanee. Con la nascita del Laboratorio Aperto, i Chiostri di San Pietro si propongono altresì quale hub di innovazione sociale: un luogo di partecipazione, confronto e innovazione aperta e diffusa nell’ambito dei servizi alla persona e digitali.

Il Palazzo dei Musei, edificio monumentale, è immaginabile come un essere vivente, in continuo divenire, aperto alla comunità e alla contemporaneità. Le sue pregevoli e integre Collezioni storiche create dalla fine del Settecento (Paletnologia, Archeologia, Zoologia, Etnografia, Botanica, Geologia) costituiscono una pièce unique, che alimenta il Nuovo Museo ideato e realizzato da Italo Rota in un percorso partecipato con la città e con la direzione e i curatori delle Collezioni. Qui conservare è innovare. Proponendosi quale Archivio dei Beni comuni, il Nuovo Museo è un’immersione narrativa stimolante dalla Preistoria alla Contemporaneità, attraverso Archeologia, Storia, Pittura, Scienze, Tecnologia, Paesaggio. Un percorso accompagnato dall’immagine, fotografica e filmica d’autore, che culmina nella sezione fotografia dedicata a Luigi Ghirri e in quella riservata agli autori di Fotografia Europea. La parola chiave è: serendipity, serendipità, ovvero il fare felici e inattese scoperte mentre si sta cercando altro, come spesso è avvenuto nella Scienza del XX Secolo.

La Centrale Idrica Iren di Reggio Emilia, comunemente “l’Acquedotto”, è uno dei nodi fondamentali del sistema acquedottistico che serve il Comune di Reggio Emilia ed è una delle principali centrali idriche italiane. Ha una capacità di stoccaggio di 10.000.000 di litri d’acqua potabile (8.000.000 suddivisi in tre vasche uguali semi interrate e 2.000.000 nel serbatoio pensile alto 55 metri, il punto più alto della città). La centrale idrica ha meritato la menzione d’onore del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura italiana della Triennale di Milano 2003.

Come partecipare 

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, per partecipare è sufficiente la prenotazione su EventBrite. Molti degli eventi saranno tradotti nella Lingua dei segni italiana (Lis) per un festival sempre più accessibile. È possibile consultare il programma con tutti i dettagli su http://intern.az/1EII