Il Partito democratico di Sassuolo ha depositato un odg riguardo la situazione dei lavoratori della Pam di Sassuolo: “Chiediamo responsabilità da parte dell’azienda e che l’amministrazione si occupi seriamente della questione”.
La nota di Filippo Simeone, membro della segreteria di Sassuolo: “Abbiamo ritenuto opportuno presentare un ordine del giorno, che verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale, riguardo le lavoratrici e i lavoratori della Pam di Sassuolo. La situazione è estremamente preoccupante e riteniamo grave l’atteggiamento della proprietà che non ha la minima coscienza sociale del ruolo che ricopre e vorrebbe far pagare la propria poca lungimiranza manageriale a lavoratori e a lavoratrici che da decenni operano all’interno dello stabilimento.
A questa poca consapevolezza da parte dell’impresa si aggiunge l’inettitudine del Comune di Sassuolo che, a nostro parere, non si è adoperato a sufficienza per impedire il licenziamento di 16 persone in questo momento di congiuntura economica negativa. Addirittura, il sindaco Menani continua a negare l’evidenza di una situazione potenzialmente esplosiva nel territorio di Sassuolo, considerando esigenze prioritarie le questioni di ordinaria amministrazione.
La cosa peggiore poi, più del menefreghismo della maggioranza in Comune, è l’alimentazione di una guerra tra ultimi e penultimi che FdI ha cercato di innescare dando la colpa dei licenziamenti del Pam Panorama a fantomatici profughi pronti ad essere assunti per rimpiazzare a minor costo gli attuali lavoratori. Oltre ad essere completamente fuori da ogni logica legale, riteniamo grave che un partito politico faccia la propria propaganda sulle disgrazie dei lavoratori e delle lavoratrici.
In una situazione di grande preoccupazione per il futuro e di crisi economica globale, come Pd Sassuolo riteniamo che tutte le forze politiche debbano fare la propria parte per tenere compatto il nostro territorio e salvaguardare le famiglie e le imprese che oggi soffrono di più.
Da una parte la crisi delle materie prime e dei costi dell’energia dall’altro l’aumento dell’inflazione, che ha già raggiunto livelli record, sono segnali quotidiani che tutte e tutti noi possiamo percepire e che purtroppo avranno ripercussioni sul nostro futuro. Per queste ragioni è da mesi che abbiamo intrapreso un dialogo serrato e continuo con molte realtà locali rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori, perché il nostro compito è quello di lavorare per non far evolvere la crisi economica in crisi sociale”.