“Abbiamo vinto la scommessa assieme all’Amministrazione Comunale di Sassuolo: migliaia di persone hanno invaso il centro storico di Sassuolo, che per la prima volta ha ospitato il famoso Mercato Europeo di Confcommercio: ci auguriamo che questa edizione della manifestazione sia la prima di una lunga serie”.
Così Tommaso Leone, presidente provinciale di Confcommercio, commenta il grande successo riscosso dal Mercato Europeo, che ha avuto come protagoniste oltre 100 variopinte bancarelle in piazza Libertà, viale San Giorgio e piazza Partigiani, ricche di profumi, colori, sapori e prodotti artigianali tipici di tanti paesi europei – Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Russia, Ucraina, Spagna, Slovenia, Ungheria – e di tante regioni Italiane.
A Sassuolo culture, sapori, imprese e cittadini d’Europa si sono incontrate nei prodotti tipici dei diversi paesi comunitari e delle regioni italiane: dalla Paella alla Valenciana, allo stinco di maiale cotto sulla fiamma viva, dalla birra cruda ai wurstel con crauti, dal prosciutto affumicato alla patata cotta alla brace, dal pollo piccante agli spiedini di carne alla griglia, passando per i canederli tirolesi, la torta Sacher, i coccoretti del Belgio, lo strudel in tutte le sue varianti, il caviale nero, i Cupcake inglesi, i Poffers olandesi, sono state tante le specialità alimentari da gustare.
Ma il Mercato Europeo, al solito, non è stata solo un’occasione per buongustai: dall’Europa è sbarcata a Sassuolo una ricca offerta di manufatti artigianali, come ceramiche, bigiotteria, tele stampate e oggettistica in genere. E, come ogni edizione del Mercato Europeo che si rispetti, ci sono state curiosità di ogni tipo, come le marionette e i pupazzi di pezza ungheresi, oltre ad olii ed essenze dalla Francia.
«Siamo veramente molto soddisfatti di aver potuto organizzare, grazie alla grande collaborazione dell’Amministrazione Comunale, anche la tappa sassolese di una manifestazione sempre più apprezzata in lungo ed in largo per l’Italia», commenta Tommaso Leone: «è stata una grande festa internazionale, capace di portare, per tre giorni, una sana iniezione di vitalità nel centro storico di Sassuolo».