“La sicurezza sul lavoro è determinante e le piccole e medie imprese hanno particolarmente a cuore questo tema. Come associazione siamo impegnati a fare il massimo per sostenere le imprese e per aumentare la cultura della sicurezza, anche attraverso Pas (Progetto ambiente sicuro) la nostra realtà che si occupa di questa tematica”. Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam Confartigianato, sottolinea così i dati divulgati dall’Ufficio studi Lapam a inizio 2022, dati elaborati dall’Inail.
Nei primi due mesi dell’anno in corso gli infortuni sul lavoro, accaduti e denunciati all’Inail, sono stati 12.695 in Emilia-Romagna (11.519 in occasione di lavoro e 1.176 in itinere), oltre 2 mila denunce in più (+20,3%) rispetto al medesimo periodo del 2021. La provincia di Modena conta il 18,1% degli infortuni regionali, in aumento del 13,4% rispetto a un anno fa, un dato che è inferiore della media regionale. Gli esiti mortali denunciati in regione sono stati 11 (8 in occasione di lavoro e 3 in itinere), 1 in meno rispetto ai primi due mesi del 2021 (-8,3%). Modena registra un solo incidente mortale, in linea con quanto verificatosi un anno fa. “Era purtroppo ipotizzabile un aumento degli infortuni sul lavoro, a causa dell’uscita dalla pandemia che negli ultimi due anni aveva in qualche modo frenato questo fenomeno – sottolinea Rossi – ma non dobbiamo né vogliamo arrenderci, è necessario moltiplicare gli sforzi per far sì che gli infortuni sul lavoro diminuiscano”. Il segretario Lapam lascia di nuovo la parola ai numeri per il dettaglio dei sin goli settori.
Per quanto riguarda le denunce di infortunio avvenute in regione in occasione di lavoro in imprese dell’Industria e Servizi, si contano 9.739 infortuni, di cui un quarto nell’Industria (il 25,6%), oltre un quinto nel Terziario (il 22,6%), il 14,3% è classificato in Altre Attività e appena il 6,7% nell’Artigianato, pari a 657 denunce d’infortunio. Di queste 225 avvengono nelle Costruzioni e impianti, 155 nei Metalli e macchinari e 48 nei Trasporti e magazzini.