Nella riunione del 13 aprile scorso, l’assemblea dei soci ha approvato il Bilancio d’esercizio di Stu Reggiane Spa.

I dati del Bilancio rappresentano la situazione dell’anno 2021, che evidenzia un importante avanzamento dei lavori nell’Area Reggiane-Parco Innovazione e nel Quartiere Santa Croce. Rispetto ai Capannoni: il 15A è terminato, per il 17 e il 15B la fine lavori è prevista per settembre 2022, mentre il 15C (immobile che ospiterà il IV Polo universitario Unimore a Reggio Emilia) verrà ultimato nel marzo 2023.

Per quel che riguarda le opere pubbliche il 24 aprile prossimo verrà inaugurato Piazzale Europa, il 21 maggio il braccio storico di Viale Ramazzini e nel corso del mese di luglio verrà riaperto il Passaggio a livello di Viale Ramazzini ovest. Sono altresì iniziati i lavori per il riuso nell’ex mangimificio Caffarri.

Il Bilancio evidenzia, come avviene per qualsiasi società impegnata in uno sviluppo immobiliare, la presenza di lavorazioni in corso, nel caso specifico per circa il 75% del totale del progetto. La valorizzazione delle lavorazioni in corso quali rimanenze finali, gestite secondo i corretti principi contabili, si allinea al totale dei ricavi che si otterranno dalle vendite e dalle locazioni.

Il Bilancio 2021 evidenzia una perdita di 881.000 euro. Questo risultato è influenzato, per circa il 90%, dal fatto che una parte dei contributi per lo sviluppo dei progetti è stato finanziato da contributi Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile), che vengono via via erogati a stato avanzamento lavori. Tali fondi vengono trasferiti al Comune di Reggio Emilia che provvede successivamente, in forza di apposita Convenzione, a versarli a Stu Reggiane Spa sotto forma di aumento di capitale della società.

Non essendo possibile contabilizzare gli aumenti di capitale a conto economico si crea uno sbilancio puramente tecnico nella gestione costi/ricavi.

Stu Reggiane Spa sottolinea che – come in precedenti occasioni – tali fondi sono effettivamente entrati nelle casse della società e quindi non vi sono sbilanci di natura finanziaria.

Si evidenzia che il dato 2021, seppur in maniera decisamente inferiore, rileva comunque una perdita di esercizio dovuta sostanzialmente al fatto che nel corso dell’anno è stato rogitato un solo immobile di piccole dimensioni e alcuni dei parcheggi privati dell’area (le vendite previste per gli anni 2022 e 2023 superano invece i 12 milioni di euro). Oltre a questo, si è registrato un aumento dei costi di sviluppo immobiliare, determinati dal contesto nazionale e internazionale in essere.

La perdita viene ripianata con le capienti riserve disponibili e quindi non vi è necessità di abbattere il capitale sociale.

 

Dati salienti del bilancio

STATO PATRIMONIALE

Immobilizzazioni 10,5 mln

Rimanenze per lavori in corso 13,4 mln

Disponibilità liquide 0,5 mln

Crediti 3,5 mln

 

Capitale sociale 12,2 mln

Risultato di esercizio (0,8 mln)

Altre riserve 4 mln

Patrimonio netto complessivo 15,4 mln

 

Debiti Bancari 3,9 mln

Fornitori 6,2 mln

Altri debiti 2,7 mln

 

CONTO ECONOMICO

Ricavi per vendite 0,4 mln

Incremento rimanenze per lavori 3,8 mln

Altri ricavi (contributi) 4,7 mln

Totale valore della produzione 8,9 mln

 

Costi di costruzione e acquisto 9,7 mln

Interessi 0,1 mln

Perdita di esercizio 0,9 mln

 

Come si può evincere dai suddetti dati la patrimonializzazione della società è notevole in quanto il patrimonio netto complessivo ammonta a 15,4 milioni di euro.

Stu Reggiane Spa ha poi approvato l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario. Il Piano registra un sostanziale miglioramento del risultato di cassa di fine periodo (in aumento rispetto al Piano precedente) pari a circa 7,5 milioni di euro e senza sbilanci anno su anno. Da questo dato, nonostante il periodo post-pandemico e le difficoltà del momento legate al conflitto in corso, si può rilevare la sostanziale solidità della situazione economico-finanziaria della società.