Nella mattinata odierna, presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi, si sono svolte le celebrazioni del 170° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

Questa ricorrenza rappresenta per la Polizia di Stato non solo un momento di condivisione dei valori di sicurezza e legalità, ma è anche la celebrazione solenne della tradizione, dell’impegno e del sacrificio espresso quotidianamente dagli operatori di Polizia.

Il tema è  “Esserci sempre”, a conferma del ruolo svolto dalla Polizia di Stato a difesa dei diritti dei cittadini, a partire dal 1852, con l’istituzione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.

La scelta della location, particolarmente significativa per la coincidenza con il ventesimo anniversario della morte del professore Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse, insiste su un quartiere della città all’attenzione della Polizia di Stato, tanto da aver un presidio del territorio nella vicina via Fabriani.

Le celebrazioni sono state precedute dalla solenne commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato, nel corso del quale il Prefetto della Provincia di Modena, accompagnata dal Questore, ha deposto una corona d’alloro presso lapide dedicata alle Vittime del Dovere, all’ingresso della Questura.

Presenti alla celebrazione le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Modena, e gli studenti di scuole superiori del quartiere, classe 1^ I  ITES Jacopo Barozzi, 2^ I ITIS  Fermo Corni, 2^ M IPSIA Fermo Corni.

Un Picchetto d’Onore e le rappresentanze dei Reparti e delle Specialità della Polizia di Stato sono stati schierati in largo Biagi per tutta la mattina.

Il Questore Silvia Burdese, durante il suo discorso, ha messo in luce l’importante lavoro svolto sul territorio in termini di prevenzione e repressione dei reati dalla Polizia di Stato, in sinergia e collaborazione con tutte le forze in campo, dalle istituzioni, Autorità giudiziaria, altre Forze dell’Ordine, scuola, alle associazioni di categoria, al terzo settore, in una logica di sicurezza integrata e partecipata.

Ha richiamato lo sforzo operativo svolto sul crimine diffuso, a partire dai reati predatori ed i furti in abitazione, ai servizi antidroga, nel presidio costante del territorio da parte delle Volanti su cui si innestano le indagini della Squadra Mobile, che spazia dalle criminalità organizzate alle devianze giovanili.

Ha voluto condividere alcune riflessioni sul delicato momento storico che stiamo attraversando, che accusa le conseguenze della crisi relazionale indotta dalla pandemia. “Negli interventi di polizia, sempre più frequenti sono le espressione di agiti violenti sia in talune famiglie, di qui le attivazioni di codice rosso, sia in strada, originati invece da aggregazioni giovanili violente”. Si tratta di aggregazioni fluide, non strutturate, spesso composte da minori anche infraquattordincenni, le cui azioni sono tutte tracciate e gli autori di condotte illecite identificati e deferiti all’AG. Agli studenti in Auditorium ha ribadito che “Per rompere il cerchio della violenza occorre denunciare, segnalare, mettere la Polizia di Stato nella condizione di agire subito e bene. Ragazzi non giratevi dall’altra parte se siete testimoni di aggressioni, fate la vostra parte di cittadini”. “Insieme possiamo vincere la violenza, partendo dall’aiuto ai più fragili”.

 

Dopo l’intervento del Questore sono state consegnate le onorificenze ai poliziotti che si sono distinti per particolari operazioni di polizia e di soccorso pubblico.

–            6 Encomi: rispettivamente

–           al Sostituto Commissario Coordinatore Monachese Stefano, in servizio alla DIGOS;

–           al Sostituto Commissario Coordinatore Pantaleo Paolo, attuale comandante della sottosezione Polizia Stradale Modena Nord;

–          al Sovrintendente Capo Fava Salvatore, all’Assistente Capo Fisichella Giuseppe, Agente Scelto Forte Gianluigi e Agente Scelto Giuffrida Salvatore in servizio all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico;

–            16 Lodi

–          al Vice Questore Cesarale Valeria, Dirigente della Digos;

–          al Vice Questore Convertino Paola, Dirigente del Commissariato di Carpi;

–          al Sostituto Commissario Coordinatore Decimo Ivana, agli Assistenti Capo Coordinatori Tomatis Fabio e Targetti Roberto, all’Assistente Destino Angelo, in servizio presso la Squadra Mobile;

–          al Vice Ispettore Siano Giuliano, al Sovrintendente Capo Coordinatore Fraccascia Cesare, all’Assistente Capo Coordinatore Ciarcelluti Davide, all’Assistente Capo Zaccaria Fabrizio, in servizio presso la DIGOS;

–          al Vice Ispettore Righi Fabio e agli Assistenti Capo Coordinatori Frizzera Stefano e Del Mese Giuseppe, in servizio presso il Commissariato di Carpi;

–          al Sovrintendente Capo Cattini Riccardo, in servizio presso il Commissariato di Carpi all’epoca dei fatti;

–          al Vice Ispettore Cocchi Mauro, in servizio presso il Commissariato di Sassuolo;

–          all’Agente Scelto Trezza Vincenzo sottosezione Polizia Stradale Modena Nord.

 

La cerimonia si è conclusa con un messaggio di saluto rivolto in particolare agli studenti dalla prof.ssa Marina Orlandi.

L’analisi dei dati consolida la fiducia dei cittadini modenesi nei confronti della Polizia di Stato con 7839 interventi effettuati dalle Volanti sul territorio del capoluogo, Carpi, Sassuolo e Mirandola e con 121.142 chiamate in Sala operativa al numero di emergenza processate.

Il confronto tra gli anni 2020 e 2021 restituisce un dato positivo soprattutto per quanto riguarda l’attività di controllo del territorio. Nell’anno 2021 sono state controllate 83.685 persone a fronte delle 59.878 dell’anno precedente. L’aumento dei controlli su strada ha riguardato anche i veicoli che sono passati da 29.049 a 32.713.

Attività che hanno riguardato anche l’emergenza sanitaria con la Polizia di Stato unitamente alle altre Forze di Polizia ed ai Sanitari in prima linea nel garantire il rispetto della normativa anti Covid 19. Nel 2021 sono state controllate 24.274 persone per il rispetto sull’uso dei dispositivi di protezione e l’assembramento prima e successivamente sul green pass. Sono state elevate 396 sanzioni, e chiusi 10 esercizi pubblici.

Il dato dei controlli conforta l’attività operativa soprattutto se rapportato all’andamento dei furti ed in particolare di quelli in abitazione che sono scesi da 2321 nell’anno 2020 a 2072 nell’anno successivo. Un trend in calo, vieppiù rispetto all’anno 2019 quando i furti denunciati erano stati 3.725. In lieve aumento il dato delle persone tratte in arresto per “reati predatori” che da 76 dell’anno 2020 sono passate a 82 dell’anno 2021 e dei denunciati in stato di libertà che da 310 del 2020 passano a 325 del 2021.

Significativo l’aumento degli arrestati per quanto riguarda i reati in materia di sostanze stupefacenti, che passano da 43 dell’anno 2020 a 81 dell’anno 2021.

Confermato il dato complessivo degli arrestati che è di 225 nell’anno 2020 e 243 in quello 2021.

Forte l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che ha portato al sequestro di grammi 18.050 di cocaina, 105 di eroina, 44.165 di Hashish, 2085 di marijuana e 320 di droghe sintetiche.

Importante l’attività svolta per la compiuta trattazione delle posizioni degli stranieri non regolari sul territorio nazionale. Nell’anno 2021 sono stati trattenuti 16 stranieri extraUE presso i diversi Centri di Permanenza Temporanea ubicati in altre regioni. A conferma dello straordinario sforzo operativo profuso, su preciso impulso del Questore Burdese, da inizio anno sono stati accompagnati per la definitiva espulsione dal TN già 19 irregolari, il dato trimestrale ha superato quello annuale. Emessi nell’anno 2021 78 ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale, a seguito di espulsione prefettizia.

Tutti tracciati gli episodi di aggressione di singoli e fra gruppi, attribuibili ad aggregazioni giovanili violente; presi in carico dalla Squadra Mobile quando non risolti nell’immediato intervento della Squadra Volante. Ne sono seguiti deferimenti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e alla Procura della Repubblica di Modena con attivazione di correlate misure di prevenzione, quali il cd. “Daspo Willy”. Altre indagini sono in corso.

In tema di violenza di genere, in crescita i cosiddetti “reati spia”, in particolare, gli atti persecutori passano da 16 dell’anno 2020 a 29 dell’anno 2021. Restano stabili le denunce per maltrattamenti in famiglia, 29 nell’anno 2020 e 28 nell’anno 2021. L’attualità del fenomeno è resa invero dai dati operativi della Questura che, nel solo 2021, ha attivato 226 procedure di Codice Rosso. Si tratta della procedura avviata sin dal primo intervento di polizia, in genere in soccorso di una vittima maltrattata, nello specifico, 138 a cura delle volanti dell’U.P.G.S.P. a Modena, 20 a cura del Commissariato di P.S. di Sassuolo, 13 del Commissariato di P.S. di Carpi, 9 del Commissariato di Mirandola, 46 a cura della Squadra Mobile sul territorio provinciale. Nel 2021, al temine di puntuali istruttorie curate dalla Divisione Anticrimine, sono stati emessi 39 Ammonimenti del Questore, 18 per violenza domestica e 21 per stalking.

Anche nel settore delle restanti misure di prevenzione che rappresentano da sempre uno strumento nelle mani dell’Autorità di Pubblica sicurezza volto a prevenire la commissione di reati si registrano 42 provvedimenti di DASPO, 201 avvisi orali a fronte dei 139 del 2021 e 42 fogli di via obbligatorio dal territorio comunale. I provvedimenti dei fogli di via, nel primo trimestre di quest’anno, superano quelli del precedente attestandosi già a 48, come conseguenza delle attività di contrasto poste in essere durante il rave party di Campogalliano del 6 febbraio u.s. I provvedimenti hanno raggiunto giovani provenienti da varie regioni, gravati anche dal divieto di ritorno per due anni.

L’attività amministrativa è stata particolarmente intensa, con il rilascio dalla Divisione PASI di 12.872 passaporti nel 2021 a fronte di 10.655 del 2020, diminuzione dovuta alle maggiori restrizioni che il covid aveva portato alla mobilità. Il trend è in forte aumento a partire dallo scorso febbraio, per cui sono stati ampliati gli orari di ricezione pubblico.

Rilasciati invece dall’Ufficio Immigrazione 36.382 permessi di soggiorno.

Non è mancata l’attività di controllo e verifica dei requisiti soggettivi dei titolari, che ha portato alla revoca di 92 licenze per le armi e alla revoca di 438 permessi di soggiorno per perdita dei requisiti legittimanti.

Rilevante il contributo delle Specialità della Polizia di Stato. La Polizia Stradale per fronteggiare il tragico fenomeno dell’incidentalità ha impiegato 6757 pattuglie sulle nostre strade. Effettuati 643 interventi per incidenti stradali, in aumento rispetto ai 607 del 2020. Il dato delle sanzioni amministrative contestate nel 2021è di 19653 a fronte delle 17.264 del 2020, nell’ambito dei servizi di prevenzione dell’incidentalità e tutela della circolazione stradale in genere.

La polizia Ferroviaria di Modena ha dispiegato 1523 pattuglie ed effettuato 417 scorte a bordo treno. Identificate 19591 persone soprattutto per la verifica del rispetto della normativa di prevenzione alla diffusione del Covid19, dato nettamente superiore a quello del 2020 di 4439, che risentiva anche dei lunghi periodi di lockdown.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha visto aumentare la propria attività investigativa, passando da 526 attività di indagine del 2020 a 660 del 2022.

Affianco all’attività di prevenzione e repressione dei reati non va dimenticata quella di prossimità svolta dai poliziotti presso le scuole con il fine di diffondere il concetto di legalità in momento particolare come quello attuale con 63 interventi presso alcuni istituti scolastici della provincia e 11 progetti di legalità come la “Giornata internazionale dei minori scomparsi” “Questo non è amore” della Divisione Anticrimine della Questura, “Train to be cool” della Polizia Ferroviaria, “Una vita da social” della Polizia Postale, “Obiettivo zero” della Polizia Stradale con l’Associazione familiari e vittime della strada.

Ed infine l’attività quotidiana della Questura volta a garantire l’ordine pubblico e la pacifica convivenza che ha visto gli agenti della Digos impegnati in una intensa attività di intelligence e su strada affiancati dalla Polizia Scientifica e l’ufficio di Gabinetto nella puntuale pianificazione dei servizi. Sono state 490 le manifestazione di natura sportiva, politico sindacale o di pubblico spettacolo e minori che hanno richiesto l’impiego sul territorio  di personale territoriale interforze e personale inquadrato appositamente messo a disposizione dal Dipartimento della PS.

A tutte le donne e a tutti gli uomini della Polizia di Stato e dell’Amminstrazione Civile dell’Interno che, anche in questo ultimo anno, hanno ben operato per il bene comune, a fronte di congiunture locali ed internazionali non facili, con generosa professionalità e spirito di sacrificio, il Questore ha inteso esprimere un sentito ringraziamento.