Mettere in sicurezza in tempi brevi la strada intercomunale via San Martino in località Cà Barberano, fra i comuni di Prignano sulla Secchia e Polinago, con realizzazione di opere di consolidamento che consentiranno la riapertura al transito, superando i disagi alla popolazione residente e all’attività agricola presente in zona per l’approvvigionamento ed il trasporto delle materie prime.
E’ quanto contenuto nella convenzione approvata dal Consiglio provinciale di lunedì 21 febbraio tra la Provincia di Modena e i comuni di Prignano sulla Secchia e Polinago, sui lavori di messa in sicurezza di via San Martino, che interessa i due comuni, chiusa dallo scorso 22 gennaio a causa di un movimento franoso che coinvolge l’intero versante.
La Provincia di Modena, rendendosi disponibile ad assumere il ruolo di soggetto attuatore, ha richiesto all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, un finanziamento di 775 mila euro per la progettazione e la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, mentre i Comuni interessati si sono resi disponibili a garantire la piena collaborazione.
Nel corso del dibattito i tecnici della Provincia hanno illustrato i lavori che consentiranno anche di migliorare la situazione della frana; il consigliere Antonio Platis ha richiamato alla «complessità di un versante nel quale, nel corso degli ultimi anni, si è dovuto intervenire diverse volte» chiedendo se i lavori riguarderanno solamente la messa in sicurezza della strada o anche del versante, mentre il consigliere Stefano Venturini ha sollecitato una progettazione più ampia che coinvolga l’intero fronte franoso; il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei ha ricordato che «occorre avviare rapidamente l’iter progettuale per evitare di perdere il finanziamento regionale e rischiare di non poter sistemare la strada, con enorme disagio per tanti cittadini».
La convenzione è stata approvata con otto voti favorevoli e tre astensioni, senza il voto del presidente Tomei che non ha partecipato poiché sindaco di Polinago.