Le dinamiche delle popolazioni, l’accesso alle risorse e il conseguente rapporto con l’ambiente sono, e saranno sempre di più, i due temi centrali del prossimo secolo, gli aspetti che determineranno il volto del mondo in un futuro che si fa sempre più prossimo.
È dunque proprio alla luce dell’importanza di una consapevolezza il più possibile diffusa su tali complesse tematiche che l’associazione Africa Libera, con il supporto della Fondazione Casa del Volontariato (ente finalizzato al sociale della Fondazione CR Carpi), con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Carpi, promuove Popolazione e risorse: il nuovo volto del mondo, un ciclo di due incontri gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza che si terranno nel mese di febbraio.
A illustrare questi centrali aspetti della vita delle comunità sarà il professor Alfonso Cornia.
Per partecipare, basterà iscriversi al seguente link: https://bit.ly/3L1qD3h.
Mercoledì 16 febbraio, nel primo dei due appuntamenti – che si terranno online, sulla piattaforma GoToWebinar – si analizzeranno elementi e tendenze della demografia contemporanea, mentre il secondo, mercoledì 23 febbraio, sarà invece dedicato ad approfondire gli aspetti legati alle risorse del pianeta, al loro sfruttamento e all’equilibrio instabile tra homo sapiens e un ecosistema di cui anch’egli è parte integrante.
In entrambe le occasioni sarà fatto largo uso di dati statistici, tabelle, grafici, mappe: strumenti essenziali che vanno correttamente interpretati, senza dimenticare che dietro questi numeri, dietro gli indici e le percentuali, ci sono persone, miliardi di esseri umani.
Attingendo a numerose fonti – agenzie dell’ONU, ISTAT, centri studi e pubblicazioni specialistiche – il professor Cornia cercherà di invitare a conoscere il mondo d’oggi per prepararci ad affrontare quello di domani.
A partire dall’invecchiamento della popolazione, che alcuni studiosi chiamano “inverno demografico” – e che tocca anche l’Italia e la realtà locale – la fotografia restituisce un mondo diviso in due (o in tre), con crescenti squilibri: basti pensare che se l’aspettativa di vita in alcuni paesi ha superato gli 83 anni, in altri è ben sotto i 60.
Anche l’accesso a beni essenziali come l’acqua, l’istruzione e l’assistenza sanitaria resta drammaticamente diverso nelle varie aree del mondo, e ancora troppo squilibrato fra bambine e bambini, donne e uomini. Problemi secolari, fortemente accentuati dalla pandemia Covid-19.
Frutti di questi crescenti squilibri sono le migrazioni, fenomeno che da sempre accompagna la storia degli esseri viventi e della nostra stessa specie, e che negli ultimi decenni ha assunto caratteri inediti.
“L’idea alla base del ciclo di lezioni – commenta il professor Cornia – è quella di fornire dati, elementi concreti per comprendere la realtà che ci circonda, nelle sue macro dinamiche, per non farsi cogliere impreparati, almeno non troppo, da quel che porterà il futuro. Ormai gli strumenti scientifici in nostro possesso possono fornirci un quadro della situazione con un buon livello di approssimazione, e sarebbe dunque miope, e controproducente, rifiutarsi di analizzare la situazione per ‘infilare la testa sotto la sabbia’ e non vedere una realtà da cui potremmo essere spaventati. Di più: conoscere quanto ci accade non è solo un utile esercizio di consapevolezza, ma rimane la via maestra per poter comprendere quali siano gli spazi per il nostro intervento e, ove possibile, porre rimedio a situazioni dannose o ingiuste. Inoltre. poter accorgersi che spesso una tabella, un grafico o un dato statistico valgono quanto, e qualche volta di più, di un discorso astratto, non sarebbe un risultato di poco conto”.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.casavolontariato.org e la pagina Facebook Fondazione Casa del Volontariato.