L’11 febbraio è la Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita dall’ONU per incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza, promuovere l’uguaglianza di genere in questo campo e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica. Una giornata per ricordare quanto, ancora oggi, stereotipi e pregiudizi rendano le carriere femminili un percorso a ostacoli, un’occasione che la Città metropolitana coglie per far conoscere i tanti interventi messi in campo per promuovere la cultura dell’uguaglianza e della parità.
Con l’obiettivo principale di sviluppare nello specifico la cultura tecnica e scientifica è stato siglato da Città metropolitana e Associazione Donne e Scienza un Protocollo ad hoc.
Grazie a questa intesa le prossime azioni in programma, sviluppate dall’Associazione in collaborazione con le scuole del territorio, sono appunto l’11 febbraio su “Agenda 2030 e donne e scienza” e l’8 marzo (Giornata della Donna) su “Ambiente e donne scienziate per il clima”.
I due appuntamenti fanno parte di un percorso educativo coordinato dalla Città metropolitana di Bologna e vedranno le ricercatrici Mariangela Ravaioli (Donne e Scienza, ISMAR CNR) e Mila D’Angelantonio (Donne e Scienza, ISOF CNR) condurre, presso l’istituto professionale “Benito Ferrarini” di Sasso Marconi, sede distaccata dell’I.S.S. “Serpieri” di Bologna, un dialogo informale sull’essere donne e scienziate e mamme e nonne e le mille modalità di essere donne “come tante altre” perché lavorare nella scienza non deve spaventare. Una testimonianza per invitare le ragazze a cimentarsi senza remore con le materie tecnico-scientifiche. Nei due incontri saranno proiettati i due episodi del video “Lab Story” realizzato da RadioImmaginaria: la radio degli adolescenti che dal 2012 è il network in Europa fatto, diretto e condotto da chi ha dagli 11 ai 17 anni, un’antenna pronta a trasmettere e ricevere i segnali del mondo che verrà.
Di grande importanza e rivolta sempre al mondo della scuola e della formazione ricordiamo inoltre la strategia “ECCO!” – Educazione Comunicazione Cultura per le Pari Opportunità di Genere”, che mette a disposizione delle e dei docenti strumenti formativi per la diffusione di una comunicazione rispettosa e consapevole.
ECCO! rappresenta una strategia innovativa, che integra diversi mondi, un’azione che interseca le attività della Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con i servizi territoriali e le scuole, ma non solo: unisce anche diversi partner del territorio metropolitano, costruendo in questo modo una rete sempre più ricca. Lavorando, quindi, in un’ottica integrata delle politiche e degli attori che sul territorio si occupano di Pari Opportunità, ma anche agendo sul fronte della prevenzione, con la convinzione che la Scuola sia il luogo privilegiato per promuovere le pari opportunità e prevenire forme di discriminazione.
“Bologna è da sempre terra di grande emancipazione ed esperienze pionieristiche, in ambito scientifico, per le donne, – sottolinea Simona Lembi, responsabile del Piano per l’Uguaglianza – nessuno dimentica la prima donna a salire in Cattedra, Laura Bassi, al corso di fisica sperimentale. Bologna e la città metropolitana, sono un riferimento costante per la cultura tecnica. Siamo impegnate con le imprese e con le scuole del territorio, a favorire la più ampia partecipazione delle ragazze alle materie STEAM”.