Il sindacato Filt Cgil Modena esprime profonda preoccupazione per i recenti fatti accaduti presso il sito di SDA Express Courier in via Dalla Costa 270 a Modena.
“Nei giorni scorsi – spiega la Segreteria Filt Cgil Modena – si sono ripetuti preoccupanti e gravi accadimenti che pongono parecchi dubbi sulla gestione del magazzino e sulla garanzia del rispetto delle norme su salute e sicurezza e la tutela dell’incolumità fisica dei lavoratori impiegati presso quel plesso produttivo.
Nell’arco dell’ultima settimana, sono capitati due fatti, in rapida sequenza, di estrema gravità, sfociati nelle minacce, nella violenza verbale e fisica e in vere e proprie aggressioni tra lavoratori, con l’intervento ex post delle forze dell’ordine e degli organi ispettivi” afferma il Sindacato.
“La Filt Cgil di Modena da tempo ha espresso alla direzione aziendale, anche se spesso rimanendo inascoltata, le proprie forti preoccupazioni riguardo la gestione del sito e riguardo episodi di criticità che, purtroppo, sono sfociati in tali gravissimi fatti nei giorni scorsi.
Si tratta di eventi che non hanno e non dovrebbero avere diritto di cittadinanza all’interno di alcun luogo di lavoro e che sono sintomo di una situazione di gestione interna del magazzino che appare per certi versi fuori controllo, nella quale si configurano azioni di mancato rispetto delle normative su salute e sicurezza, gestione gerarchica e padronale dei rapporti di lavoro e, pare, comportamenti ambigui anche sul piano extra-lavorativo da parte di alcune figure di riferimento all’interno del personale. Tutti questi fatti sono ora al vaglio degli inquirenti.
Non è possibile tollerare oltre tale situazione. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro urgente con la direzione di SDA al fine di segnare un marcato cambio di rotta rispetto a ciò. La direzione ha comunicato di essere intervenuta per ripristinare un primo livello di sicurezza e tutela per i lavoratori, allontanando gli attori di tali fatti dal cantiere. Questo al netto dei risvolti penali che ne potranno seguire e che sono di pertinenza degli organi ispettivi e inquirenti.
Le parti hanno poi condiviso la necessità di un attento monitoraggio rispetto al sito produttivo con il fine di implementare e garantire al massimo la tutela e l’integrità psicofisica del personale coinvolto” prosegue Filt Cgil Modena.
“La violenza non ha diritto di cittadinanza nei luoghi di lavoro e va rigettata senza se e senza ma, e la direzione aziendale deve farsi parte attiva per eliminare qualsivoglia comportamento o situazione che possa ingenerare criticità tra il personale, sia esso dipendente diretto o in appalto.
La Filt Cgil di Modena infine esprime profonda preoccupazione per la deriva che si sta sempre più verificando all’interno dei siti logistici, anche nel nostro territorio (solo qualche anno fa il fenomeno delle gomme tagliate ai dipendenti iscritti alla Cgil e i furgoni bruciati alla TNT di Modena). Situazione che, spesso occultata dietro il paravento di legittime rivendicazioni, nasconde gestioni paraclientelari e gerarchiche sotto forma di meccanismi clanistici che nulla hanno a che vedere con la dignità e il diritto al lavoro come meccanismo di affermazione e riscatto sociale, anzi si manifestano spesso sotto la forma del più becero caporalato che può infine esplodere in episodi di violenza come quelli cui abbiamo assistito nei giorni scorsi.
E’ necessario che Ispettorato del Lavoro e gli organi ispettivi competenti accendano un faro specifico sulla situazione del comparto logistico, per riportare piena legalità, normativa e contrattuale nel settore, unitamente al lavoro di monitoraggio e rivendicazione sindacale che il sindacato già svolge e che ha portato negli ultimi anni anche ai primi risultati di internalizzazioni del settore (come nel caso del recente accordo sottoscritto in DHL) al fine di ripristinare l’equità di trattamento e di diritti per tutti i lavoratori, che è la base principale al fine di garantire condizioni eque per tutti e bandire definitivamente situazioni illecite come quelle che spesso ancora si verificano” conclude la Segreteria Filt Cgil Modena.