Il servizio svolto dal Museo Diocesano di Reggio Emilia è stato certamente un “valore aggiunto” all’offerta culturale che la città e la Provincia reggiana hanno squadernato a vantaggio tanto della Comunità locale come di visitatori venuti da fuori nell’anno ormai trascorso.
Quello del Museo Diocesano di Reggio è uno spazio articolato e articolata e, per certi aspetti “originale”, risulta la proposta espositiva che sta ottenendo anche a livello internazionale numerosi e qualificati apprezzamenti tanto dal pubblico che degli “addetti ai lavori”.


L’esposizione, infatti, oltre a valorizzare il prestigioso contenitore architettonico (l’importante edificio seicentesco dell’architetto romano Bartolomeo Avanzini, ma al quale contribuirono a vario titolo anche Bernini e Pietro da Cortona), consente di ripercorrere le vicende storiche della Chiesa reggiana in età medievale e rinascimentale, facendo apprezzare opere di indubbia valenza artistica il cui interesse valica gli ambiti locali e nazionali.
Ma anche chi preferisce l’arte contemporanea (non necessariamente sacra) può trovare in questi spazi opere di suo interesse, grazie alla presenza di realizzazioni a firma di artisti quali Gerra, Galliani, Parmiggiani, Poli, Destri, Gandini, per citare alcuni pittori dei più noti in ambito emiliano.

Al termine di questo primo anno di vita la Diocesi sente il bisogno di ringraziare quanti, in diversi modi, hanno collaborato alla nascita e ai primi passi del Museo Diocesano. È quello che accadrà la sera del 20 dicembre alle ore 18,30 presso il Salone delle Conferenze del Museo Diocesano in via Vittorio Veneto 8.
In tale circostanza saranno donate da parte degli artisti reggiani Bruno Olivi e Giovanni Simonini alcune loro opere che andranno ad incrementare il patrimonio del Museo.

Sarà anche l’occasione per presentare il capitello della Natività (sec. XII), già presso la pieve di Carpineti e recentemente acquisito in calco dall’originale conservato a Firenze presso il museo Bardini, la cui immagine è stata scelta per il biglietto augurale del Vescovo.
Al termine il vescovo ausiliare, mons. Lorenzo Ghizzoni, inaugurerà il presepe e l’albero di Natale realizzati nel cortile di Curia appena restaurato.
Il m° Paolo Simonazzi allieterà i presenti con musiche natalizie tradizionali eseguite con la ghironda e la zampogna.

Contemporaneamente è indetto il concorso “Caro Gesù Bambino, Ti scrivo”: presso il Presepe della Curia sarà possibile “imbucare” dal 22 dicembre al 1 gennaio le lettere che i bambini e i ragazzi scriveranno a Gesù Bambino raccontando i loro sogni, desideri, riflessioni.
La lettera più bella sarà pubblicata su un giornale locale e l’autore riceverà quale premio una statua di Gesù Bambino a grandezza naturale; tutti i bambini partecipanti riceveranno un piccolo Bambinello.