Le Province di Reggio Emilia e di Mantova, gestori dell’importante infrastruttura che collega le due province e le regioni Emilia-Romagna e Lombardia, hanno approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo dell’intervento di manutenzione straordinaria del ponte tra Dosolo e Guastalla. L’intervento, per un importo complessivo di 6 milioni e 500.000 euro, vede come soggetto attuatore la Provincia di Reggio Emilia e prevede un secondo lotto, pensato e plasmato in funzione dell’andamento dei lavori del primo lotto da 3,5 milioni attualmente in corso di esecuzione. Le risorse rientrano nei 10,2 milioni assegnati alla Provincia di Reggio dal Decreto interministeriale (Infrastrutture e finanze) del 3 gennaio 2020 per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria dei ponti che si trovano lungo lo sviluppo del fiume Po e che scavalcano i suoi affluenti. L’avvio dei lavori, il cui bando sarà pubblicato in queste ore, è previsto a maggio, con consegna prevista entro 480 giorni.
A realizzare il progetto è stato il raggruppamento temporaneo di professionisti composto da ITS Srl di Pieve di Soligo (TV) e dall’ingegnere Pier Giorgio Malerba, professore emerito del Politecnico di Milano. Grazie al gruppo di lavoro costituito presso la Provincia di Reggio Emilia, è stato possibile monitorare l’andamento dei lavori del primo lotto e valutare con precisione tutte le problematiche da affrontare con il secondo lotto di intervento, in modo tale da risolvere tutte le problematiche ed ottimizzare al massimo le risorse messe a disposizione.
“Un lavoro faticoso, ma gratificante – spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei – La nostra priorità è stata quella di avere un progetto esecutivo che fosse in grado di risolvere tutti i problemi che presenta il ponte Guastalla-Dosolo e che ci permetterà, una volta ultimati i lavori, di rimuovere l’ordinanza di limitazione al transito dei mezzi pesanti, in quanto aumenteremo la portata del ponte grazie ad un intervento di precompressione esterna e metteremo in sicurezza la sella Gerber, punto debole di tutti i ponti a sbalzo, raggiungendo la condizione di operatività prevista dalle linee Guida ponti 2020”.
Sulla complessità dell’intervento hanno inciso anche l’unicità del ponte tra Guastalla e Dosolo, realizzato con due differenti tipologie strutturali. Il viadotto in golena reggiana è infatti composto da travi ad armatura lenta che per essere rinforzate andranno fibrate con tessuti FRP in carbonio, intervento che non è possibile eseguire sul tratto di ponte in alveo e sul viadotto in golena mantovana, che è invece in travi post tese. Il secondo lotto, di cui è stato appena approvato il progetto esecutivo, riguarderà principalmente proprio il tratto in alveo e nella parte mantovana.
Soddisfatto anche il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Nico Giberti: “Con la Provincia di Mantova abbiamo collaborato in piena sinergia, a livello politico, dirigenziale e tecnico, consapevoli dell’importanza di questa infrastruttura che serve un territorio fortemente industrializzato, ma che essendo stato realizzato nella prima metà degli anni Sessanta ha già superato la sua vita utile – spiega – Questo consistente intervento di manutenzione straordinaria garantirà almeno altri 30 anni di attività al ponte tra Guastalla e Dosolo”.