Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta attuata, attraverso uno strutturato piano d’azione, dalla Guardia di Finanza e dalla Dogana nell’ambito dello scalo aeroportuale di Bologna.
Negli ultimi giorni, nella rete del dispositivo di controllo attuato, è finito un cittadino di nazionalità nigeriana che, nel tentare di eludere i controlli doganali e valutari, è stato trovato in possesso di denaro contante occultato sulla persona e nel bagaglio al seguito per un valore pari a oltre 30.000 euro, del cui possesso il passeggero non è stato in grado di fornire giustificazioni attendibili.
Costante è, in tale settore, l’impegno della Guardia di Finanza e della Dogana che, nell’ultimo mese, hanno intercettato denaro contante non dichiarato per oltre 500.000,00 Euro, trasportato soprattutto da soggetti in uscita dal territorio nazionale.
Tutti i passeggeri segnalati si sono avvalsi della facoltà di estinguere le violazioni accertate mediante l’oblazione immediata, consistente nel pagamento di una sanzione amministrativa che varia dal 30% al 50% dell’importo eccedente.
I risultati raggiunti sono il frutto dell’analisi di rischio e delle tecniche investigative sviluppate dai militari della Guardia di Finanza e dai funzionari delle Dogane, le quali hanno consentito di far emergere nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro.
Le violazioni contestate costituiscono illeciti di natura economico – finanziaria sottesi a fenomeni di estrema pericolosità sociale tra cui il riciclaggio, il pagamento in nero di
transazioni commerciali e il finanziamento di attività criminose. Di qui l’importanza di un presidio sempre più efficace ed efficiente della frontiera aeroportuale, a tutela e salvaguardia degli interessi dell’erario e della collettività.