“Il vostro esempio insegna alla comunità di Modena a guardare al futuro, andando oltre l’emergenza sanitaria e contribuendo al percorso verso la progettazione della città del 2040”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione della premiazione in Municipio nel pomeriggio di ieri, 29 novembre, dei nuovi Maestri del lavoro modenesi che sono stati insigniti della “Stella al Merito” nel 2020 e nel 2021. La cerimonia ha riguardato anche le onorificenze concesse l’anno scorso, visto che a causa della situazione sanitaria non era stato organizzato il consueto momento celebrativo che ricorre con cadenza annuale. “Questo incontro – ha rilevato il sindaco – ci permette di riallacciare, idealmente e non solo, i fili dopo un anno di sofferenze e di distanziamento, sociale e personale”.
Dopo aver ricordato le difficoltà legate alla pandemia, Muzzarelli ha sottolineato il percorso intrapreso verso la ripartenza: “La ripresa economica del Paese procede a un ritmo migliore del previsto – ha sottolineato – e Modena è tra i territori che crescono di più, nonostante le incertezze sulla situazione sanitaria e la preoccupazione per il costo delle materie prime”. Ricordando il ruolo dei Maestri del lavoro, quindi, il sindaco ha richiamato l’importanza di “osare e guardare al futuro, nonostante, o forse soprattutto, questi tempi incerti. In questo sforzo collettivo servono impegno, passione, intelligenza e formazione”.
I 12 Maestri del lavoro del 2020 sono Nadia Anderlini (azienda Camo di Campogalliano), Antonio Bedini (Sce, Modena), Andrea Bruni (Dsv Mo, Modena), Roberto Corradi (Maserati, Modena), Francesco D’Autilia (Manitou Italia, Castelfranco Emilia), Marco Graziosi (Cna servizi, Modena), Alessio Lugli (Wam industriale, Modena), Patrizia Marchi (Acetaia di Modena, Castelnuovo Rangone), Gianluca Pivetti (Maserati, Modena), Loretta Preti (Cms, Marano sul Panaro), Massimo Salvatore Saporito (Emilbronzo 2000, Modena) e Moreno Sola (Elettromeccanica Tironi, Modena). Corradi, inoltre, nelle settimane scorse era stato selezionato per partecipare anche alla cerimonia nazionale organizzata al Quirinale, ricevendo quindi il 10 novembre l’onorificenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I nove insigniti del 2021 sono Claudio Benedetti (Trascar, Bomporto), Claudio Bertoni (Cnh industrial, Modena), Roberto Bulgarelli (Omp – Officina meccanica Panaro, Camposanto), Stefano Cavicchioli (E-distribuzione, San Giovanni in Persiceto), Angiolina Di Nunno (Emilbronzo 2000, Modena), Gianfranco Gabelli (Banca nazionale del lavoro – Gruppo Bnp Paribas, Modena), Giuseppe Maglio (Emilbronzo 2000, Modena), Paolo Trentini (Angelo Po grandi cucine, Carpi) e Roberto Vincenzi (Chimar, Soliera).
Ai 17 uomini è stata consegnata una medaglia con lo stemma del Comune di Modena; alle quattro donne, invece, invece una medaglia della Bonissima in argento. Su tutte le medaglie è incisa la dicitura “Maestri del lavoro 2020 – 2021”. Alla cerimonia hanno partecipato anche i referenti delle aziende di appartenenza, oltre al consiglio provinciale della Federazione maestri del lavoro, presieduto dal console William Bellini.
La decorazione è concessa a coloro che, superati i 50 anni e prestata un’attività lavorativa per almeno 25, si siano distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale.