È scomparso ieri, mercoledì 24 novembre, don Gino Pinelli. Aveva 92 anni e ne avrebbe compiuti 93 tra poche settimane. Lo ricordano nella preghiera l’arcivescovo Erio Castellucci e il presbiterio diocesano, unitamente ai familiari e alle comunità parrocchiali di Formigine e di Corlo.
Nato il 18 dicembre 1928 a Corlo di Formigine, don Gino Pinelli si formò nel Seminario di Milano e fu ordinato sacerdote a Ferrara il 26 marzo 1955. Nell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio fu parroco di Gallumara dal 1956 al 1961, di Guarda Ferrarese dal 1961 al 1968 e di Cocomaro di Cona dal 1968 al 2007 (dal 1989 al 1993 guidò anche la parrocchia di Cocomaro di Focomorto). A 79 anni, dopo i 39 trascorsi a Cocomaro di Cona, fece rientro nella sua terra d’origine, prestando servizio come collaboratore parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo in Formigine fino alle ultime settimane, per 14 anni. Il 5 marzo 2018 è stato anche incardinato nell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola.
Per tutta la vita don Gino Pinelli ha mantenuto saldo il legame con la “sua” Corlo: era molto devoto alla Madonna della Neve, di cui la chiesa di Corlo è Santuario. Proprio in occasione della Sagra della Madonna della Neve del 2015 festeggiò i 60 anni di sacerdozio, presiedendo la concelebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale. Fu festeggiato per il 60° dell’ordinazione sacerdotale anche a Formigine, così come in occasione del suo 90° compleanno, nel 2018.
Le esequie avranno luogo domani, venerdì 26 novembre, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Formigine. La salma proseguirà, poi, per il cimitero di Corlo, dove sarà tumulata.