Condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione per una serie di furti in abitazione compiuti con una modalità singolare nella provincia di Foggia doveva ancora espiare, detratti 4 mesi e 12 giorni pre-sofferti in detenzione cautelare, 1 anni, 11 mesi e 18 giorni di reclusione. Per questi motivi un 29enne originario della provincia di Foggia e residente a Cadelbosco Sopra, è stato arrestato ieri dai carabinieri del paese che hanno dato esecuzione a un provvedimento di carcerazione emesso dall’ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari.
Il provvedimento fa riferimento a una serie di furti e tentati furti in abitazioni che il 29enne, assieme a dei complici, ha compiuto tra il 2013 e il 2014 nella zona del Gargano in provincia di Foggia con una modalità singolare: si avvicinavano alle vittime fingendosi persone volenterose e attente, andavano a casa di malati e anziani per assisterli, ma appena potevano rubavano le chiavi, facevano di nascosto i duplicati e poi svuotavano con comodo le loro case, approfittando magari dei ricoveri che complici compiacenti, in qualità di soccorritori e/o autisti, conoscevano personalmente sapendo anche le varie patologie delle vittime e soprattutto quando le stesse vittime si allontanavano per essere ricoverate.
Vicenda che venne portata alla ribalta delle cronache nell’aprile del 2015 a seguito dell’esito delle indagini dei carabinieri che diedero esecuzione a una misura cautelare nei confronti di diversi indagati, tra cui l’odierno arrestato e altro correo che all’epoca dimorava a Brescello dove era stato arrestato. Quindi l’iter processuale con la condanna del 29enne foggiano, oggi residente a Cadelbosco Sopra, comminatagli nell’ottobre del 2019 dalla Corte d’Appello di Bari. La sentenza divenuta esecutiva ha visto l’ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello barese emettere l’ordine di carcerazione che veniva trasmesso ai carabinieri di Cadelbosco Sopra per l’esecuzione dovendo l’uomo ancora scontare 1 anno, 11 mesi e 18 giorni di reclusione. Nella giornata di ieri il 29enne è stato quindi raggiunto dai carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra, che lo hanno condotto in carcere dov’è stato ristretto per espiare la pena.