Il concerto del Bologna Jazz Festival di mercoledì 3 novembre alla Cantina Bentivoglio sarà nel segno dell’incontro tra artisti appartenenti a generazioni e geografie diverse. Alle ore 22 sul palco di via Mascarella il sassofonista Seamus Blake si esibirà sostenuto da una ritmica italiana nella quale emerge la presenza del pianista Alessandro Lanzoni. Giulio Scianatico al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria completano l’organico.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione MAST, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, TPER, Città Metropolitana di Bologna, Peugeot, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura.
Nato a Londra e cresciuto in Canada (a Vancouver), Seamus Blake si è poi trasferito a New York, sulla cui scena si è imposto grazie a un flusso musicale di grande urgenza espressiva.
Iniziati gli studi musicali con il violino all’età di nove anni, Seamus Blake si avvicina in seguito al sassofono suonando il contralto nell’orchestra del suo liceo. Passato al tenore, frequenta successivamente il Berklee College di Boston, entrando in contatto con molti grandi musicisti.
Dopo il trasferimento a New York all’inizio degli anni Novanta, Blake inizia a suonare e incidere con Victor Lewis, Billy Drummond, Kevin Hays, Bill Stewart e Dave Kikoski, formando anche dei propri gruppi. Incide a proprio nome album come The Call, Four Track Mind e Stranger Things Have Happened. Seamus Blake ha inoltre collaborato regolarmente con John Scofield, la Mingus Big Band, Conrad Herwig, Alex Sipiagin, Dave Douglas e Wycliffe Gordon. Di particolare rilievo è anche il quartetto Sangha, un collettivo in cui Blake è accanto a Kevin Hays, Larry Grenadier e Bill Stewart.
Blake è un musicista ricco di brillanti idee, aperto a molteplici influenze contemporanee ma con forti radici nella storia del jazz, in possesso di un’eccellente tecnica e di un suono carismatico. La sua classe di grande improvvisatore ha ottenuto un importante riconoscimento nel 2002, anno in cui Blake ha vinto la prestigiosa Thelonious Monk International Saxophone Competition, premio assegnatogli da una giuria comprendente Wayne Shorter, George Coleman e Joshua Redman.
Il quartetto col quale Blake si esibirà al Bologna Jazz Festival avrà Alessandro Lanzoni al pianoforte. L’assegnazione del Top Jazz 2013 come miglior nuovo talento dell’anno ha definitivamente consacrato Lanzoni tra le giovani leve del jazz italiano. Ma il musicista fiorentino, classe 1992, è stato sin dall’adolescenza un piccolo prodigio del pianoforte: se ne sono accorti anche all’estero, visto che ha strappato gli elogi di un decano della critica jazz come Ira Gitler e che nel 2010 a Parigi si è aggiudicato il concorso internazionale “Martial Solal” come “Best Young Soloist”. Guardano al di là dei confini italiani anche le sue collaborazioni (Lee Konitz, Ralph Alessi, Aldo Romano, Kurt Rosenwinkel, Aaron Goldberg, Ben Wendel…), mentre nel panorama nazionale lo si è ascoltato assieme a Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Renato Sellani, Francesco Cafiso… Dai suoi promettenti inizi, quando nel 2006 vinse il concorso “Massimo Urbani”, Lanzoni ha fatto parecchia strada, documentata da una serie di registrazioni discografiche prima per l’etichetta Philology e poi per la CAM Jazz.
Informazioni e prenotazioni Cantina Bentivoglio: via Mascarella 4/b, Bologna. – tel.: 051 265416 – www.cantinabentivoglio.it
Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale.
Informazioni: Associazione Bologna in Musica tel.: 334 7560434 – e-mail: info@bolognajazzfestival.com – www.bolognajazzfestival.com