Prendono il via gli interventi del progetto “Modena. Abitare dopo la pandemia: la città nel quartiere”, nell’area nord della città, ammessi a finanziamento per oltre 14 milioni 300 mila euro nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua) del ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili.
L’Amministrazione comunale ha, infatti, pubblicato l’avviso pubblico volto a raccogliere manifestazioni di interesse di soggetti privati per la realizzazione di una doppia palazzina di Edilizia residenziale sociale (Ers), per complessivi 48 alloggi, in un’area comunale in diritto di superficie da rigenerare in via Nonantolana.
L’intervento, che si affianca a quello già in corso di realizzazione a cura di Acer per una palazzina di 26 alloggi Erp, ha un valore complessivo di circa 8 milioni 200 mila euro e gode di un finanziamento Pinqua pari a 3 milioni 600 mila euro e di un finanziamento della Regione Emilia-Romagna di 1 milione nell’ambito del Piers, mentre un’ulteriore quota di 3 milioni 600 mila euro sarà a carico del soggetto che realizzerà l’intervento partecipando all’avviso.
I soggetti interessati avranno tempo fino alle ore 13 di martedì 7 dicembre per presentare la propria manifestazione d’interesse compilando gli appositi moduli scaricabili dal sito istituzionale (https://www.comune.modena.it/servizi/appaltipubblici/altri-bandi-e-pubblicazioni/altri-bandi-e-avvisi/anno-in-corso) e inviando la domanda tramite Pec all’indirizzo pianificazione@cert.comune.modena.it.
Obiettivo dell’Amministrazione è rigenerare un’area in condizioni non più consone utilizzando come leva principale le politiche abitative. Allo stesso tempo si incrementerà l’offerta di alloggi di edilizia residenziale in locazione a canone calmierato, da destinare principalmente a giovani in cerca di autonomia e famiglie numerose in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento di edilizia convenzionata e agevolata del Comune di Modena. Verrà quindi implementato un modello innovativo di abitare sociale e collaborativo integrato con il tessuto urbano, attraverso l’attivazione di un gestore sociale, volto ad accrescere la qualità della vita.
L’intervento dovrà prevedere la demolizione dell’edificio esistente, compresi il blocco esterno delle autorimesse e il piccolo edificio adibito a lavanderia, e la progettazione e realizzazione di una palazzina doppia di sei piani (più interrato e sottotetto, per una superficie utile complessiva di circa 3 mila metri quadrati), per complessivi 48 alloggi destinati all’affitto superiore ai 20 anni o permanente a canone agevolato. Gli appartamenti saranno completi di pertinenze e spazi comuni da destinare a Sia (Servizi integrativi all’abitare), cioè spazi comuni di aggregazione sociale aperti ai residenti del comparto e del Quartiere. Il soggetto selezionato si occuperà anche dell’attivazione di un gestore sociale che promuova attraverso un percorso partecipativo un modello gestionale condiviso e provvederà, inoltre, al completamento di opere di urbanizzazione esterne al comparto, consistenti nell’ampliamento dell’area pedonale all’ingresso della scuola primaria Collodi e nel collegamento funzionale con il parco XXII Aprile.
I criteri di selezione dell’avviso terranno conto della qualità complessiva della proposta progettuale, della durata della locazione, dei tempi di realizzazione dell’intervento, delle previste azioni di natura sociale e gestionale, dell’impegno a privilegiare cittadini appartenenti a categorie fragili, dell’equilibrio economico-finanziario dell’intervento previsto.
Tre dei nuovi alloggi verranno dati in permuta ad Acer come liquidazione della cessione di un’area di sua proprietà e, i nuclei familiari proprietari delle ultime tre unità residenziali private dell’edificio che andrà demolito potranno rimanere negli alloggi in cui sono stati trasferiti a causa della procedura espropriativa (se gli immobili verranno inclusi nel patrimonio Erp del Comune) oppure potranno presentare domanda per l’assegnazione dei nuovi alloggi, beneficiando di una condizione preferenziale viste le circostanze del loro trasferimento.
Gli interventi ammessi ai fondi Pinqua nell’area nord sono complessivamente 13, per un valore complessivo di 36 milioni di euro di cui 14 mila 300 con contributo ministeriale e la quota restante con finanziamenti pubblico-privati, e hanno l’obiettivo di rigenerare un’ampia fascia urbana compresa tra il comparto Nonantolana, il comparto ex Consorzio agrario, il comparto ex Mercato bestiame con via Finzi e la tangenziale. I nuovi interventi, che si affiancheranno in modo coordinato a quelli già attivati nell’ambito del Progetto Periferie, consentiranno complessivamente di mettere a disposizione 119 alloggi, rinnovare spazi pubblici, con attenzione all’illuminazione e alla videosorveglianza, oltre che potenziare la mobilità sostenibile. Con un ulteriore finanziamento del Pinqua pari a 650 mila euro saranno inoltre rinnovati gli spazi pubblici di un’area Erp a Modena sud.