Travisato dal cappuccino della felpa e dalla mascherina chirurgica anti-Covid, dopo aver infranto il vetro della finestra si è introdotto all’interno degli uffici di un’azienda che commercia prodotti alimentari, facendo razzia di bevande alcoliche e alimenti, oltre che di un bollitore e un IPad, per poi dileguarsi in sella alla bicicletta con la quale aveva raggiunto l’azienda da depredare. Il furto è stato vissuto in live da remoto dal proprietario dell’azienda a cui è pervenuto l’allarme che ha comportato l’attivazione automatica delle immagini del sistema di videosorveglianza.
Precipitatosi sul posto il derubato, un imprenditore 45enne reggiano, grazie alle telecamere che avevano ripreso anche la via di fuga, si è messo alla ricerca del ladro allertando i carabinieri della stazione di Gualtieri, unitamente ai quali rintracciava il malvivente fermato in sella ad una bicicletta con al seguito tutta la refurtiva sottratta. Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato i militari dell’Arma hanno tratto in arresto il cittadino iracheno beneficiario di asilo politico S.A.M.A., 39enne residente a Bologna ma di fatto domiciliato a Novellara, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
L’origine dei fatti ieri poco dopo le 7.00 quando sull’utenza cellulare del derubato è giunta notifica dell’allarme di furto in atto presso la sua azienda di Gualtieri, che lo vedeva attivare da remoto la visualizzazione della telecamere di videosorveglianza che immortalavano uno sconosciuto uscire dall’azienda con un grosso sacco nero, allontanatosi in sella ad una bici in direzione della frazione di Santa Vittoria. Il derubato, che nel frattempo allertava il 112 segnalando l’accaduto, usciva subito di casa portandosi verso la direzione di fuga del ladro. Il malvivente veniva raggiunto e bloccato all’altezza della rotatoria con via Fangaglia. In sua disponibilità un grosso sacco nero da spazzatura risultato contenere bevande alcoliche, generi alimentari, un bollitore e un IPad tutto ricondotto all’azienda che lo stesso 39enne poco prima aveva rubato dall’interno dell’azienda. Alla luce della refurtiva trovata in suo possesso e dai riscontri con le immagini del sistema di videosorveglianza che lo immortalavano durante il furto il 39enne risultato essere l’autore del reato veniva dichiarato in arresto dai carabinieri della stazione di Gualtieri e ristretto a disposizione della Procura reggiana. La refurtiva recuperata dai carabinieri veniva, previo riconoscimento, restituita all’imprenditore derubato.