Interessa anche 24 lavoratori modenesi di Nexive (21 portalettere e tre impiegati) il verbale di accordo che regolamenterà il processo di integrazione degli asset Nexive all’interno del gruppo Poste Italiane.
«L’intesa, firmata dai sindacati Slp Cisl, Slc Cgil, Uil Poste, Failp Cisal, Confsal Comunicazioni e Ugl Fnc, – spiega il segretario generale della Slp Cisl Emilia Centrale Francesco Balzano – prevede che, a partire da venerdì prossimo 1 ottobre, i lavoratori interessati all’operazione societaria entrino a pieno titolo negli organici di Poste Italiane, unitamente all’ingresso dei volumi di prodotto portati in dote da Nexive, con annesse garanzie per le persone coinvolte. Una simile manovra societaria rafforza il ruolo leader di Poste Italiane nel mercato, ma soprattutto tutela oltre mille posti di lavoro di Nexive, fortemente a rischio dopo il disimpegno italiano annunciato dalla casa madre olandese».
L’operazione produrrà benefici anche per i quasi 5 mila lavoratori delle agenzie partners esclusivi di Nexive, che costituiranno un’ulteriore rete logistica al servizio del network di Poste Italiane.
Si modificano in condizioni di miglior favore gli effetti degli istituti normativi ed economici da applicare nei confronti dei lavoratori interessati e si costruiscono parametri di tutela in ordine alla loro riallocazione.
«I lavoratori interessati al passaggio manterranno la sede di lavoro della provincia di attuale assegnazione, in coerenza con le mansioni e famiglie professionali di provenienza – sottolinea Balzano – È prevista la trasformazione a tempo pieno dei rapporti di lavoro a tempo parziale per i portalettere. Anche al personale della neo costituita operating company sarà applicato il contratto nazionale collettivo di lavoro di Poste; pertanto avrà le stesse prerogative e opportunità dei lavoratori del gruppo.
Insomma, abbiamo ottenuto una tutela a tutto tondo, in grado di coniugare aspetti di portata generale con quelli legati alla salvaguardia dei diritti, della dignità umana e professionale dei lavoratori destinatari dell’implementazione. Si tratta – conclude il segretario generale della Slp Cisl Emilia Centrale – di una conquista rilevante in tempi di deregolamentazione e precarizzazione di vasti pezzi del mondo del lavoro».
L’accordo prevede il monitoraggio dell’intero processo, che si concluderà entro novembre. Sono stati concordati incontri territoriali di verifica entro la metà di ottobre e una specifica riunione con la neo costituita operating company finalizzata ad approfondire anche il tema dei rapporti con i fornitori (reti terze), avviando un ragionamento sulla ricerca delle condizioni che permettano al contratto collettivo delle imprese private del recapito di assurgere al ruolo di contratto di riferimento.