Martedì 21 settembre si è tenuto, in diretta streaming, la prima sezione dell’Open Festival 2021, il Concorso del XXIII° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE ABILITÀ DIFFERENTI.

A questa sezione, dedicata alla Categoria Poesia, hanno partecipato dodici concorrenti riferendosi proprio allo slogan del Festival “L’INFINITO NELLO SGUARDO” che ha visto come vincitrice Tamir Ongaro dell’Associazione Onlus “Oltre quella sedia” di Trieste con questo testo: “L’infinito vive nello sguardo. È un senso unico. Come il resto”.

La scelta di questa premiazione è stata così commentata dal poeta e scrittore, Davide Rondoni: “La poesia di Tamir, che è molto breve, però è molto interessante. Tamir dice “l’infinito vive nello sguardo, è un senso unico” ed io penso alla strada. C’è questo doppio gioco tra il senso unico della strada come fosse un destino, una cosa destinata, e poi finisce dicendo “come il resto”. Questa cosa “è un senso unico come il resto” crea una sorta di piccolo shock poetico che magari non è scritto bene come altri ma è un contro movimento che secondo me è un modo di interpretare il tema dell’infinito molto forte.

“L’infinto viene dallo sguardo è un senso unico” è la frase che può avere tante biguità possibili: un senso unico cosa vuol dire che uno sguardo che va solo in un senso? Uno sguardo che va in un destino? È un destino? È quasi una sorta di destinazione obbligata? “È un senso unico” apre tante cose e qui l’aggiunta di “come il resto”. Il resto cosa? Cos’è il resto dell’infinito? È la vita?  Io preferisco dare il premio non come indicazione del più bravo ma voglio uscire da questa cosa del più bravo perché, nella poesia di Tamir, in questo doppio scarto del “senso l’unico” c’è un’indicazione che forse vale per il lavoro di tutti…lì c’è una cosa interessante”.

Ricordiamo che il prossimo Concorso Open – Categoria Fotografia si terrà il 28 settembre alle ore 18,00 dalla sede del Bistrò 53° di Via Bollitora Interna130 a Carpi, sempre in diretta Streaming su www.youtube.com/coopnazareno alla presenza della giuria formata da Matilde Barbieri – project manager del Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia, e Ilaria Gentilini – Fondazione Palazzo Magnani.