Informare correttamente in merito alla vaccinazione anti-Covid e invitare ai percorsi concreti per la somministrazione della dose, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno, soprattutto a causa di eventuali incomprensioni linguistiche.
Con questo obiettivo nel distretto sanitario di Carpi sono stati organizzati incontri con le diverse comunità straniere presenti sul territorio, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carpi e la Consulta per l’Integrazione.
In particolare, il forte impegno del Comune della Città dei Pio, tramite il lavoro svolto dall’Assessore con delega alla Sanità Tamara Calzolari, ha consentito di potenziare ulteriormente la rete di relazioni già presenti, ponendola al servizio di un bene prezioso per la comunità intera, la vaccinazione anti-Covid.
Per l’Azienda USL sono coinvolti la Pediatria di Comunità e il Consultorio familiare, due tra i servizi più conosciuti e utilizzati dagli stranieri (in particolare dalle donne) residenti in provincia di Modena.
Nelle scorse settimane il primo incontro, presso l’associazione culturale Minaji el quran a cui afferisce parte della comunità pakistana, a cui ha fatto seguito un importante risultato in termini di nuove prime dosi somministrate proprio tra i cittadini pakistani residenti nel distretto.
“Abbiamo condiviso le informazioni sul Sars-Cov-2 e la patologia ad esso correlata – spiegano Simonetta Partesotti, responsabile della Pediatria di Comunità di Area Nord, Laura Sgarbi, ginecologa del Consultorio familiare-Spazio Donna di Carpi, entrambe presenti all’incontro insieme al dottor Stefano Zona della Pediatria di Comunità –, sull’efficacia del vaccino e sulla sua composizione (è halal), oltre che sull’azione dell’infezione da Covid-19 in gravidanza e allattamento, riportando i dati ministeriali e scientifici internazionali. Sono stati affrontati focus sugli effetti del vaccino in gravidanza, nel periodo periconcezionale, sulla fertilità della coppia e sui bambini dopo i 12 anni. La partecipazione è stata ottima, con diverse domande soprattutto riguardo alla possibilità di vaccinare i famigliari più prossimi e sulle procedure burocratiche. Inoltre abbiamo consegnato materiale informativo sul vaccino, concordando semplici e chiare procedure di prenotazione avendo già predisposto diversi momenti dedicati a questa comunità. Abbiamo compreso le loro difficoltà (anche dovute ai fraintendimenti mediatici) e nello stesso tempo abbiamo fornito il dato scientifico, puro ed obiettivo, su efficacia ed effetti collaterali del vaccino, nonché dei quadri clinici ed epidemiologici ipotizzabili in assenza di esso”.
“Era doveroso e necessario organizzare questi incontri con le varie comunità di cittadini di origine straniera che risiedono sul nostro territorio – sottolinea Stefania Ascari, Direttore del Distretto di Carpi –, perché è fondamentale coinvolgere il più alto numero possibile di persone per aumentare la copertura vaccinale della popolazione e mettere in sicurezza i vari contesti di vita quotidiana, da quello sociale alla scuola e al lavoro. Questi incontri inoltre confermano la necessità di portare l’informazione corretta sull’importanza del vaccino il più vicino possibile ai cittadini, anche con azioni di sensibilizzazioni mirate, per chiarire eventuali dubbi e rispondere, con competenza e professionalità, a eventuali domande”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’Amministrazione comunale di Carpi, che ha giudicato molto efficace questa modalità, che fa leva su un riconoscimento degli attori coinvolti e sulla fiducia che viene veicolata dai responsabili delle associazioni.
I prossimi incontri – Il calendario degli incontri prosegue sabato 18 settembre presso un’altra associazione culturale pakistana, Imamya, mentre l’appuntamento di mercoledì 29 settembre sarà dedicato alla comunità dell’Europa dell’Est. Venerdì 1° ottobre è stato programmato l’incontro con la comunità magrebina. Altri incontri saranno organizzati nelle prossime settimane con le rappresentanze di altre comunità straniere presenti sul territorio.
I dati – Nel Distretto di Carpi sono quasi 8mila i cittadini stranieri entrati nel circuito vaccinale, pari al 58,7% del totale. Nell’arco di due settimane (23 agosto-6 settembre) l’adesione alla campagna vaccinale da parte della popolazione straniera ha fatto registrare un incremento del 6%.