perAspera 2021 (ph Diego Bianchi con Elisabetta Consonni)

Si svolgerà dal 20 al 25 settembre 2021 a Bologna e Città Metropolitana la quattordicesima edizione di perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee, organizzato da Nove Punti APS, nell’ambito di Bologna Estate 2021 il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna-Destinazione Turistica, di “A Mente Fresca 2021. È bello esserci”, il calendario estivo di eventi promosso dal Comune di Casalecchio di Reno con il coordinamento del servizio Casalecchio delle Culture, e del Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna. perAspera è realizzato con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, in collaborazione con DAMSLab – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e con Bologna Città della Musica UNESCO.

Intitolato A casa su Marte, perAspera è un Festival di esperienze urbane che indaga nuove forme e possibilità, nuovi pianeti e forme di vita, in un intreccio tra arti e linguaggi, con interventi artistici pensati e costruiti appositamente per i luoghi e le persone che li abitano e attraversano.

Preceduto a partire da giugno da tre Prologhi, che hanno rafforzato la struttura ormai classica del Festival con piani paralleli in relazione tra loro – quello dell’azione artistica e quello del pensiero – il Festival presenta nuovi interventi nati dalle urgenze che questo tempo ha portato nella nostra vita e che pongono al centro l’esperienza delle persone, nella convinzione che l’arte abbia – oggi più che mai – il senso duplice di alimentare riflessioni e ricreare connessioni.

“Swimming Home” è un’esperienza immersiva completamente dal vivo, che si svolge per ogni spettatore, nel proprio bagno di casa, tramite un’App. La nuova creazione di Silvia Mercuriali, artista milanese di fama internazionale trapiantata a Londra dal 2000, è co-prodotta, per la versione italiana, da perAspera Festival. “Swimming Home” è una meditazione privata, un’esperienza unica, personale, basata sull’elemento acquatico e sulla sua forza evocativa, onirica, in cui l’ordinario diventa fantastico, la casa si trasforma in uno spazio poetico dove i rubinetti sono cascate e il bagno un brodo primordiale.

Grazie all’uso dell’app Mercurious NET, la nuova “sound-based interactive theatre App”, che trasforma la vita quotidiana in un palcoscenico direttamente dal telefono, dal 20 al 25 settembre i partecipanti – invitati a indossare costume da bagno, occhialini e asciugamano – potranno decidere se accedere alla versione vasca o doccia e ad un orario prestabilito vivranno l’esperienza della pièce basata sulla strategia dell’Autoteatro, che prende forma anche grazie alle interviste realizzate in tutta Italia a numerosi nuotatori, professionisti e amatori, istruttori di nuoto e amanti dell’acqua. Accompagnati dalle voci narranti di Silvia Mercuriali, Neri Marcorè, Andrea Fugaro e Fabrizio Matteini, tra istruzioni da seguire e un racconto che ripercorre la relazione con l’acqua, “Swimming Home” è un’esperienza intima che invita lo spettatore a diventare protagonista in prima persona, guidato da semplici istruzioni audio.

In questo attraversare temi del contemporaneo, anche la perdita, il lutto e le riflessioni che queste comportano, vengono portate in scena il 20 settembre (ore 20.30) al LabOratorio San Filippo Neri da Oscar De Summa, autore e attore tra i più apprezzati della scena teatrale italiana, ne “L’ultima eredità”, produzione La Corte Ospitale. Il monologo è la storia di un doppio viaggio, geografico ed emotivo. Alla notizia del peggioramento delle condizioni di salute del padre, il protagonista torna a casa. Il percorso di ritorno verso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza diventa il percorso di ritorno proprio verso quell’infanzia e quell’adolescenza da cui credeva di aver preso distanza. Una volta arrivato a destinazione, in piena notte, trova il padre nel letto, addormentato. Giusto il tempo di un ultimo saluto, di un’ultima raccomandazione, la più importante, ma anche un ringraziamento che porta con sé la consapevolezza che il padre sarà sempre, nonostante tutto, una sua fonte di insegnamento. Da qui l’ultima eredità: con l’arrivo della morte, di riflesso, la riscoperta del valore della vita.

Il 21 settembre (ore 19.30), presso il giovane spazio culturale PARSEC, si inaugurerà la mostra fotografica “You will be there” di Ohm Panphiroj – fotografo, regista e formatore, pluripremiato a livello internazionale, professore di fotografia presso la Edna Manley School of Visual and Performing Arts di Kingston (Jamaica) –  a cura di Grenze Arsenali Fotografici, in sinergia con il Patto di collaborazione LGBTQI del Comune di Bologna. Il progetto è composto da una serie di autoritratti che esplorano questioni legate a identità, sessualità e ruolo di genere, dove vengono presi in esame la relazione tra l’autore e gli altri in un contesto intimo, privato e pubblico, aprendo un dialogo su razza, genere, gioco di ruolo, seduzione, desiderio e accettazione. Temi ricorrenti nelle opere di Ohm, artista che mette al centro della sua ricerca questioni dibattute quali la sessualità, l’identità, i ruoli di genere, ma anche il maltrattamento delle persone, attraverso il linguaggio del nudo maschile contemporaneo.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 25 settembre dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Il 22 settembre (ore 19.30), presso Le Serre dei Giardini Margherita / Kilowatt, si svolgerà il doppio live-set “STARS – Modular Impro” con Vincenzo Scorza, scultore del suono ideatore del progetto, e Andy Morello, fondatore della community Milano Modulare. Il live, a cui seguirà un incontro con gli artisti, è la conclusione – per la prima volta dal vivo – del progetto ideato da Vincenzo Scorza e co-prodotto da perAspera, con il sostegno di Bologna Città della Musica UNESCO: sviluppatosi tra gennaio e settembre 2021, STARS ha previsto la pubblicazione, a cadenza mensile, di nove contenuti audiovisivi “no-talk” da parte di tre artisti della scena elettronica nazionale ed internazionale: Vincenzo Scorza, Andy Morello e Omri Cohen. Nove brevi improvvisazioni su sistemi modulari di sintesi sonora, corredate da patch notes, ovvero un commentario in cui i musicisti hanno dettagliato l’implementazione tecnico-pratica sul dispositivo sonoro.

Liberamente ispirato al paradosso matematico di Achille e la tartaruga, “Il secondo paradosso di Zenone” è l’attraversamento spaziale di un’astronauta camminatrice in slow motion: è Elisabetta Consonni, in un’esperienza urbana che attraverserà le strade di Bologna (21 e 22 settembre dalle ore 18) per arrivare al Mercato Albani (23 settembre ore 19), con l’accompagnamento fotografico di Diego Bianchi. La performance è una celebrazione del rallentare, una forma di resistenza contro i ritmi di un sistema che vuole sempre di più e velocemente. Un’apparizione ipnotica e surreale, all’interno del contesto urbano, che catturerà l’attenzione di un pubblico occasionale come invito ad abbandonare per un momento la propria quotidianità per darsi una ragione della visione. L’astronauta resiste a qualsiasi stimolo di azione repentina, cimentandosi in azioni quotidiane e interagendo con chi incontra, sempre in slow motion. Elisabetta Consonni indaga in questa azione performativa – come nella ricerca che porta avanti dal 2013 –  l’uso e il significato sociale del corpo e dello spazio pubblico.

Dedicata al silenzio, in un tempo dominato dal chiasso e dal rumore, è la performance “Gesto Silenzio” che Francesco Giomi, compositore e regista del suono, direttore di Tempo Reale, centro di ricerca musicale fondato da Luciano Berio, presenta il 24 settembre (ore 20) all’Ex Limonaia della Villa Sampieri Talon nel Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno.

Una serie di micro improvvisazioni coreografico-sonore dedicate al silenzio declinato in molteplici prospettive. Dopo una breve residenza il musicista, con strumenti acustici ed elettronici, interagirà con coreografi e danzatori, attori e performer (professionisti e non) in un dialogo uno-a-uno, dedicato al tema del silenzio e alle sue capacità di sensibilizzazione: una sequenza continua di brevi azioni improvvisatative gesto-suono con interlocutori diversi che lavorano con il gesto, il corpo e la voce, per confrontarsi con il suono sul tema del silenzio secondo l’interpretazione di un musicista di ricerca.

Il 25 settembre (dalle ore 18, in loop), presso gli spazi del Sì, Fabio Fiandrini e Antonietta DiCorato presentano la videoinstallazione “Modulo-R”, in sinergia con l’Opening del Sì 21-22. A partire dal percorso coreografico “Atlante. Dello spazio e del tempo”, realizzato per perAspera a luglio dalla danzatrice e coreografa Simona Bertozzi negli spazi di Villa Aldrovandi Mazzacorati, i due artisti hanno elaborato un’opera video che collega e sviluppa gli elementi emersi. Il linguaggio audiovisivo si è quindi affiancato alle pratiche della danza, integrandosi e suggerendo ulteriori prospettive di senso a partire dalle architetture storiche. I tentativi di trovare proporzioni geometriche e matematiche tra corpo umano e la funzionalità dell’architettura, derivanti dalla lunga tradizione rinascimentale che arriva fino alle elaborazioni novecentesche del Modulor di Le Corbusier, è la chiave di lettura per mettere in relazione il sistema architettonico e quello coreografico attraverso il dispositivo video.

Corpi e spazi, artisti e persone, corpi e pensieri in relazione, in un percorso multiforme che riassume la natura di perAspera, del suo essere tessitura aperta, orizzontale, articolata, sempre in divenire, come la costruzione di una vita su nuovo pianeta.

Partner: ATER Fondazione – Teatro Comunale Laura Betti, Ateliersi, Associazione Amici del Mercato Albani, Bologna Modulare, Casa della Cultura “Italo Calvino”, Cronopios Eventi, FactoryBO, Grenze Arsenali Fotografici, Kilowatt/Le Serre dei Giardini Margherita, LabOratorio San Filippo Neri, Mismaonda, Mercatino Albani, Parsec, Re Mida Terre d’Acqua.

 

I LUOGHI

Bologna e Città Metropolitana

  • DAMSLab – Piazzetta P.P. Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65), Bologna
    Parco di Villa Aldrovandi Mazzacorati – Via Toscana 19, Bologna
  • Casa della Cultura Italo Calvino – Via Roma 29, Calderara di Reno
  • LabOratorio San Filippo Neri – Via Manzoni 5, Bologna
  • PARSEC – Via del Porto 48 c/d, Bologna
  • Le Serre dei Giardini Margherita – Via Castiglione 134, Bologna
  • Strade di Bologna e Mercato Albani – Via Francesco Albani 10, Bologna
  • Ex Limonaia Villa Sampieri Talon (Parco della Chiusa) – Via Panoramica 24, Casalecchio di Reno
  • Atelier Sì – Via San Vitale 69, Bologna

 

PRENOTAZIONI Gli interventi di perAspera sono tutti gratuiti con prenotazione obbligatoria alla email info@perasperafestival.org o via WhatsApp al numero 349 5824266.

I biglietti (gratuiti) di Swimming Home (durata 35 minuti) si prenotano a questo link https://www.tickettailor.com/events/swimminghome/533310

 

INFORMAZIONI Link sito: www.perasperafestival.org – FB @perAsperaFestivalBologna – Instagram @peraspera_bo