“Il 22 febbraio – ci fa sapere un cittadino di Montecchio Emilia – alcuni cittadini hanno portato all’attenzione del comune una petizione di 175 firme per denunciare il costante afflusso di mezzi pensanti. La maggior parte di questi trasportano inerti sabbiosi dalla cava Spalletti e passano per quartieri residenziali partendo da via Saragat, passando per via Menotti, via Matteotti ed infine via Marconi. Il traffico aumenta durante le stagioni meno piovose quando probabilmente è più facile prelevare ghiaia.
Oltre a transitare di fianco all’ospedale per la parte interessata di via Matteotti non ci sono rallentatori né marciapiedi. Questo comporta problemi di sicurezza dovuti alla velocità di automobili, camion e trattori che transitano, nonché polvere ed inquinamento.
Sommandosi alle svariate lamentele ricevute per gli odori di bitume provenienti dal frantoio della Barcaccia – prosegue la segnalazione – il Sindaco ha indetto una serie di tre incontri online tra maggio e giugno tramessi anche in diretta su Teletricolore dal titolo “Montecchio paese accogliente: da una mobilità sostenibile ad un’energia rinnovabile”.
Quello che più amareggia noi cittadini è che nonostante qualche promessa, niente è cambiato. Come se questi problemi possano aspettare ancora svariati anni.
In particolare:
Per quanto riguarda gli odori, durante gli incontri, si è cercato di rassicurare che essi non siano nocivi per la salute e che ci sono poche soluzioni. Quindi dobbiamo tenerceli? In ogni caso non è stata considerata minimante la qualità generale dell’aria che respiriamo. Siamo convinti che questi odori sommati allo smog siano in realtà estremamente nocivi. In paese si è visto per qualche settimana un mezzo ARPAE, peccato che fosse agosto quando c’è meno traffico e le attività produttive/estrattive sono meno intense – continua la nota.
Per quanto riguarda il traffico la soluzione è quella di ultimare le bretelle della tangenziale. Queste sono soluzioni a lungo termine attuabili tra qualche anno (si spera). E’ risaputo che a Montecchio il traffico di transito divide la città, questo sommato alla mancanza di ciclabili e marciapiedi rappresenta un vero problema per la vivibilità. La popolazione sta ancora aspettando di vedere il piano urbanistico annunciato durante gli eventi online. Nel frattempo, per mitigare il problema, il Sindaco durante la prima diretta ha assicurato che solamente i mezzi pesanti che devono attraversare il ponte per Parma saranno autorizzati ad attraversare le vie sopracitate e che i vigili faranno controlli. Questo purtroppo non avviene e non è mai avvenuto. Alcuni cittadini hanno visto sporadicamente fare controlli, ma la normalità è che questi camion passano perfino davanti la caserma indisturbati”.
“Abbiamo suggerito al Sindaco di proibire ai camion in transito di cava Spalletti di passare per il centro in quanto potrebbero già utilizzare un collegamento diretto dalla cava alla rotonda del Partitore su strada Calerno (la tangenziale esistente). Se questa ipotesi in un primo momento sembrava plausibile non è mai stata applicata.
Questi problemi non sono certamente stati creati dalla attuale amministrazione, che li ha ereditati dalle precedenti – conclude la segnalazione – ma la mancanza di trasparenza e di comunicazione dopo gli “incontri” online, sono deludenti”.