Lieto fine per la lunga fuga di Thor, un esemplare tanto bello quanto imponente di Bovaro del Bernese allontanatosi nello scorso maggio dalla casa di una famiglia di Levizzano Rangone, una frazione di Castelvetro sulle colline modenesi. Per nulla aggressivo, ma estremamente diffidente, per tutti questi mesi – mentre la sua padrona lo cercava disperata – Thor ha scorrazzato verso Serramazzoni, poi nella zona di Sassuolo ed infine in quella di Ventoso di Scandiano, rendendo vano ogni tentativo di avvicinamento.
Proprio però a Ventoso, nella zona della farmacia, gli addetti del Centro soccorso animali di Arceto con la collaborazione degli abitanti della frazione, lasciando all’imbrunire sempre un po’ di cibo e di acqua, sono riusciti a creare un ambiente favorevole a Thor, che ha così smesso di girovagare e di rappresentare – proprio per le sue grosse dimensioni – anche un pericolo per la circolazione stradale.
Per recuperarlo senza farlo spaventare con il rischio che si allontanasse di nuovo, uomini e donne del Centro soccorso animali di Arceto hanno messo in pratica nei giorni diverse strategie, tutto purtroppo infruttuose. Questa mattina è stata così chiesta la collaborazione della Polizia provinciale, perché Thor potesse essere narcotizzato e finalmente recuperato. A Ventoso si sono recate quindi anche due pattuglie della Polizia provinciale e la stessa padrona, giunta sul posto con l’altro esemplare femmina di Bovaro del Bernese che custodisce per fare da ‘richiamo’ a Thor. Stratagemma riuscito, perché verso le 9 il cane è uscito dalla vegetazione e le squadre dei soccorritori sono riusciti a indirizzarlo in una zona recintata di un frutteto. Da 50 metri un poliziotto provinciale ha quindi centrato Thor con un dardo narcotizzante, preparato alla presenza di un veterinario. Dopo poco il cane è stato caricato in una gabbia di trasporto e portato in un centro veterinario per valutarne le condizioni, in apparenza buone nonostante i mesi di fuga, prima di riconsegnarlo alla sua proprietaria, ovviamente molto soddisfatta.