Domenica 9 maggio, nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, a Modena si è svolta la cerimonia commemorativa per Aldo Moro e Marco Biagi, senza presenza di pubblico e nel rispetto delle disposizioni per garantire le condizioni di sicurezza dei partecipanti.
Due i momenti ufficiali dell’iniziativa. In largo Aldo Moro è stata deposta una corona alla stele che ricorda lo statista rapito, e altri fiori sono stati deposti davanti alla lapide sulla sede della Fondazione Marco Biagi, nel piazzale intitolato al giuslavorista. Assassinati entrambi dalle Brigate Rosse: Moro il 9 maggio 1978, 55 giorni dopo il sequestro in via Fani a Roma con l’uccisione dei cinque uomini della scorta Oreste Leonardi, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Domenico Ricci; Biagi ventiquattro anni dopo, il 19 marzo 2002 a Bologna, davanti alla sua abitazione.
Il “giorno della memoria dei caduti in tempo di pace”, che ricorda le vittime del terrorismo cade il 9 maggio, proprio il giorno in cui, nel 1978, fu ucciso Aldo Moro.
Alla commemorazione hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la prefetta Alessandra Camporota, la presidente della Fondazione Biagi Marina Orlandi e la vicepresidente Paola Reggianini Gelmini, il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro, il direttore del dipartimento di Economia “Marco Biagi” Tommaso Fabbri. Presenti anche il colonnello Marco Pucciatti, comandante dei Carabinieri, il questore vicario Sabato Riccio, il tenente colonnello Angelo Ancona della Guardia di Finanza, il diacono Tiberio Guerrieri in rappresentanza della Curia arcivescovile.