Cosa vuol dire essere cittadini di Modena? È la domanda che rivolgono gli oltre 200 bambini nati da famiglie migranti residenti a Modena, che quest’anno diventano cittadini onorari, ma anche tutti i compagni che insieme a loro, sotto la guida degli insegnanti, negli ultimi mesi hanno riflettutto e lavorato sul tema dei diritti e della cittadinanza.
Tornati a scuola già da alcune settimane, venerdì 16 aprile le classi quinte delle scuole primarie della città si collegheranno on line con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi.
“Anche se neppure quest’anno potremo invitare ragazzi, docenti e famiglie a Forum Monzani per la simbolica cerimonia di conferimento delle cittadinanze onorarie, un momento di autentica festa per tutti – spiega l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – desideriamo comunque sottolineare una tappa importante nel cammino che tanti bambini e bambine, nati in Italia e frequentanti le nostre scuole, stanno facendo insieme a compagni e amici. Lo facciamo con un’iniziativa che nasce nell’Albero dei diritti, il percorso di Unicef Modena che, con l’aiuto di Memo, gli insegnanti hanno proposto alle classi in dad. L’iniziativa si svolgerà a distanza, nel rispetto delle norme e vedrà gli alunni confrontarsi con le istituzioni, colloquiando con il presidente del Consiglio comunale e il sindaco che, nonostante sia a casa perché infettato dal virus, parteciperà a questa insolita edizione di Bambino=Cittadino”.
Dalle 10.30 alle 11.30 saranno una sessantina le classi quinte in collegamento on line attraverso lavagne Lim e pc; appartengono a 32 scuole primarie della città dove in questi giorni l’amministrazione comunale sta recapitando gli attestati di cittadinanza onoraria intestati a diversi alunni e indirizzati alle loro famiglie.
Sono per l’esattezza 241 le bambine e i bambini nati nel 2010 (ma anche nel 2009, visto che lo scorso anno i conferimenti non sono avvenuti a causa della pandemia), residenti in città dove hanno completato un ciclo di studi, ai quali in questo 2021 il Comune, conferisce la cittadinanza onoraria simbolica, come già da diversi anni accade sulla base di un’indicazione del Consiglio comunale.
“Un modo in più – osserva il presidente Poggi – per far sentire questi bambini parte della comunità a cui di fatto già appartengono, perché vivere e crescere in una città vuol dire farne parte e quindi godere degli stessi diritti e doveri”.
Prima di dare spazio alle domande dal vivo di alcuni bambini delle scuole Gramsci, Leopardi e Begarelli, l’appuntamento di venerdì si aprirà con la proiezione di un filmato realizzato grazie a contributi sui diritti elaborati da diverse scolaresche e ad alcuni messaggi video, innanzitutto quello inviato dal presidente del Comitato Unicef di Modena Lorenzo Iughetti: “La cittadinanza onoraria – dice Iughetti rivolto ai bambini – è il modo in cui Modena vi onora e vi riconosce protagonisti del suo futuro ed è al tempo stesso la via attraverso cui voi dovete onorare la città impegnandovi a far rispettare i diritti di tutti”.