Linea ferroviaria Direttissima Bologna-Prato. I lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico per adeguare le sagome delle gallerie agli standard europei per il traffico merci proseguono puntuali, ma l’attenzione deve essere sempre alta.
A riscontrarlo è la cabina di regia Emilia-Romagna – Toscana, l’organoche nasce proprio con il compito di controllare in modo puntuale l’andamento dei lavori, gli impatti sul territorio e individuare le possibili soluzioni a eventuali criticità del servizio di trasporto, treno e bus sostitutivi.
La prima video riunione di insediamento e monitoraggio della cabina di regia si è svolta ieri alla presenza dell’assessore regionale Infrastrutture e Trasporti, Andrea
Corsini, del suo omologo per la Regione Toscana, Stefano Baccelli, i rappresentanti di Rfi, Trenitalia direzione Toscana e Trenitalia-Tper gestore del servizio per l’Emilia-Romagna, quelli della Città Metropolitana di Bologna, della Provincia di Prato, i sindaci di Vernio e di San Benedetto Val di Sambro e del Comitato pendolari Direttissima Prato-Bologna.
Ad oggi il cronoprogramma dei lavori, cominciati lo scorso dicembre sulla tratta toscana Prato centrale-Vernio, è sostanzialmente rispettato.
In linea generale sono buoni anche i dati sulla puntualità e regolarità del servizio ferroviario – con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio – anche se in alcune giornate si sono registrati importanti ritardi e soppressioni. A tal proposito le due Regioni hanno chiesto ai Gestori un ulteriore sforzo per ridurre al minimo le situazioni che creano disagi ai pendolari.
Presentati inoltre i dati di frequentazione che fotografano un calo del 30% rispetto al periodo precedente i lavori; una riduzione dell’utenza che non dipende solo dalla qualità del servizio ma anche delle limitazioni alla mobilità imposte dall’emergenza sanitaria in atto.
“Abbiamo avviato un importante lavoro di squadra per il monitoraggio di un cantiere lungo e complesso che, in quanto tale, necessita delle competenze e la collaborazione di tutti- sottolinea l’assessore regionale, Andrea Corsini-. Agli incontri della cabina di regia che saranno convocati mensilmente per tenere controllato l’avanzamento dei lavori nel rispetto del cronoprogramma, si aggiungeranno anche riunioni tecniche volte a trovare le migliori soluzioni da adottare in caso di criticità, perché la priorità resta sempre quella di lavorare insieme per evitare che si verifichino disagi e garantire ai pendolari il miglior servizio possibile”.
Durante il prossimo appuntamento, che si terrà ad aprile, sarà predisposta una bozza avanzata del nuovo Protocollo d’intesa sui lavori, con lo scopo di condividere, aggiornare e integrare quanto già riportato nel primo ‘Protocollo d’Intesa per l’adeguamento e la riqualificazione infrastrutturale della linea Bologna-Prato’ sottoscritto fra Rfi, Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna.
Il cantiere della ‘Direttissima’ Bologna – Prato
Gestiti da Rfi, i lavori consistono nel potenziamento infrastrutturale e tecnologico per l’adeguamento agli standard europei per il traffico delle merci, con particolare riferimento all’ampliamento della sagoma, indispensabile per consentire il transito di semirimorchi e container High Cube (autostrada viaggiante), e del modulo della linea, per consentire la circolazione di convogli fino a 750 metri di lunghezza. L’intervento, progettato ed eseguito da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è indispensabile per garantire il collegamento dei terminal interni e portuali delle aree logistiche tirrenica ed emiliano-romagnola con il centro e il nord dell’Europa. Consentirà inoltre la circolazione sulla linea dei materiali doppio piano disponibili o di prevista acquisizione da parte delle imprese ferroviarie Trenitalia e Trenitalia Tper.
La programmazione degli interventi di fresatura delle gallerie
- Tratta Prato Centrale-Vernio, da dicembre 2020 a dicembre 2021 (già avviata)
- tratta S. Benedetto Val di Sambro/Castiglione dei Pepoli-Pianoro, da dicembre 2022 a dicembre 2023
- tratta Vernio- S. Benedetto Val di Sambro/Castiglione dei Pepoli, da dicembre 2024 a dicembre 2025. /ER