Nell’ambito dei servizi specifici svolti dalle pattuglie della Polizia stradale di Reggio Emilia rientrano sicuramente quelli legati al contrasto del mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo degli autotrasportatori, sia di cose che di persone.

In tale ottica l’attività svolta nella mattinata dagli agenti della stradale i quali, all’atto del controllo a Reggio Emilia di un autocarro diretto a Modena, hanno verificato diverse anomalie registrate dalla memoria inserita nel tachigrafo digitale. Insospettiti dai dati riscontrati, hanno scortato il mezzo presso un’officina per eseguire accurate analisi grazie alle apparecchiature in dotazione. Nello smontare lo stesso tachigrafo, gli agenti hanno appurato come a questo fosse stato forzato manualmente il sigillo posto sull’apparecchiatura stessa, acconsentendo così la possibilità di operare manomissioni.

Grazie alle evidenze riscontrate, al conducente è stata sospesa la patente di guida e allo stesso ed alla società proprietaria del veicolo sono state elevate diverse sanzioni per un ammontare di € 3.687 oltre alla decurtazione di 32 punti patente di guida ed al blocco del veicolo sino alla sua corretta funzionalità.

Nei primi mesi dell’anno sono già stati 17 gli autisti a cui è stata ritirata la patente di guida, poiché sorpresi a violare in maniera grave le normative sui tempi di guida e di riposo, mentre ad altri 93 conducenti gli agenti della stradale hanno inflitto altre sanzioni sempre per comportamenti in violazioni alle predette normative.