Sono terminati all’istituto Barozzi di Modena i lavori di miglioramento sismico che hanno riguardato l’edificio su viale Monte Kosica che ospita 36 spazi tra aule e laboratori; con una spesa di due milioni e 500 mila euro è stata realizzata una struttura di rinforzo esterna, adiacente le facciate, collegata a quella esistente tramite 13 travi in acciaio e sorretta da oltre 100 pali di fondazione; in questo modo l’edificio è in grado di assorbire le scosse, aumentando la sicurezza in caso di sisma.
Nell’ambito dei lavori, partiti nell’autunno del 2019 ed eseguiti dal Consorzio stabile modenese (Csm) con esecutrice la ditta Generali due, è stata ristrutturata la parte dell’edificio ex ristorante self service, dove sono state ricavate nove aule e laboratori; nei prossimi giorni restano da eseguire alcune attività di finitura e pulizia, oltre a piantumazioni di verde.
Il progetto di miglioramento sismico su tutto il complesso edilizio, compresa la palestra, prevede altri due stralci per circa cinque milioni di euro, con il primo al via entro quest’anno.
Sempre al Barozzi la Provincia ha in programma anche la manutenzione straordinaria di alcuni gruppi bagni, i lavori sull’impianto antincendio, e la ristrutturazione dell’aula magna al fine di renderla disponibile per iniziative pubbliche.
Come ricorda il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, i lavori «fanno parte di un piano per l’adeguamento e miglioramento sismico degli edifici scolastici superiori che prevede il via quest’anno di un intervento analogo al Fermi di Modena per il quale abbiamo ottenuto il finanziamento da parte del Governo pari a due milioni di euro solo per il primo stralcio».
L’istituto Barozzi fu inaugurato dalla Provincia il 4 ottobre del 1959 dopo oltre due anni di lavori sulla base di un progetto del gruppo Architetto Marcello Rutelli che si era aggiudicato il concorso nazionale indetto dalla Provincia stessa nel 1952.