È attivo il Servizio di supporto al caregiver, il nuovo progetto promosso dal Comune di Bologna e finanziato con un milione di euro, per dare sostegno alle persone che si prendono cura dei propri cari non autosufficienti.
Il servizio prevede due attività: uno sportello telefonico di informazione, orientamento e consulenza e degli interventi assistenziali gratuiti di sollievo e supporto al caregiver.
Sportello telefonico
Da oggi attraverso il numero unico degli sportelli sociali 051 219 7878 si può selezionare il progetto caregiver per avere informazioni e orientamento sulle modalità di accesso alle prestazioni sociali, socio-sanitarie e sanitarie e sulle diverse opportunità e risorse, che possono essere di sostegno all’assistenza e alla cura o che possono essere di aiuto e supporto al caregiver stesso: dall’orientamento ai servizi sociali e socio-sanitari, pubblici o gestiti da altri soggetti; alle informazioni sull’incrocio domanda e offerta per assistenti familiari; ai bandi e contributi esistenti; a tutte le informazioni sulle attività e risorse offerte dalle associazioni attive sul territorio.
Allo sportello telefonico si possono chiedere anche consulenze sulla gestione di pratiche Inps, supporto per ottenere le credenziali Spid, per fare l’Isee, la certificazione di invalidità e altre pratiche burocratiche.
Lo sportello darà anche supporto alla compilazione del Modulo online di autodichiarazione del caregiver. Un nuovo e importante strumento per riconoscere e valorizzare questa figura, che servirà anche per accedere alle prestazioni e agli interventi assistenziali previsti dal servizio.
I caregiver che compileranno il modulo online verranno infatti ricontattati entro due giorni dagli operatori dello sportello telefonico, che verificheranno i loro bisogni, daranno informazioni e orientamento e attiveranno, in caso di necessità, gli interventi assistenziali di sollievo e supporto.
Interventi a supporto del caregiver
Gli interventi gratuiti di supporto e sollievo, potranno essere utilizzati dal caregiver nei momenti in cui non ha la possibilità di prendersi cura della persona cara.
Ad esempio possono essere attivati in caso di assenza del caregiver per malattia, cure e terapie, in caso di quarantena, durante le ferie o in caso di assenza per altri impegni personali o familiari.
Gli interventi saranno eseguiti dai professionisti del consorzio Aldebaran nell’ambito del contratto di servizio tra Comune e ASP Città di Bologna, e prevedono sette prestazioni: cinque interventi domiciliari di cura della persona o di supporto educativo (a seconda dei bisogni dell’assistito), un intervento di consulenza relazionale, cioè di supporto emotivo o psicologico sulla gestione della fragilità familiare, un intervento di consulenza sulla movimentazione della persona assistita e l’adattamento dell’ambiente domestico ai suoi bisogni, svolto da un fisioterapista.
Tutte le informazioni sul servizio sono disponibili su Iperbole nella pagina degli Sportelli sociali.