Ieri sera, a distanza su piattaforma online, hanno partecipato alla Notte dei racconti il Nido d’infanzia comunale “Iride” e la Scuola dell’infanzia comunale “Arcobaleno” di Guastalla dove già dalla scorsa settimana le bambine e i bambini delle diverse sezioni hanno fatto attività specifiche sull‘attesa di questa magica notte intorno al tema “Con gli occhi delle storie”.
La Notte dei Racconti della scuola “Arcobaleno” si è aperta con un video registrato in cui l’assessore e vice sindaco Matteo Artoni ha salutato bambini e famiglie offrendo la lettura di una filastrocca: “Il cielo io credo sia grande” di Giusi Quarenghi. La serata è continuata con la lettura di 18 storie da parte dei genitori o dei famigliari (che hanno letto da casa, collegati su piattaforma online) e delle insegnanti collegate dalle quattro sezioni della scuola di via Papa Giovanni XXIII. Fra le letture scelte, “AmeLia che sapeva volare” è stata letta da Ilaria, mamma di Francesca, “L’alfabeto del mondo” da Marzio papà di Noa, “Un nuovo orizzonte” da Laura, mamma di Anna e Diego, “Nel paese dei Libri” da Emanuele, papà di Davide, mentre Diego, fratello di Lisa ha letto “La Bambina e il lupo”.
“Nei giorni scorsi – spiegano le insegnanti della scuola dell’infanzia comunale Arcobaleno – l’azzurro è il colore che ci ha accompagnato. In una delle fiabe fantastiche di A. S. Byatt, ‘La storia della principessa primogenita’, si legge che il mondo ha perso il colore del cielo. La protagonista, grande lettrice di fiabe, si metterà in viaggio per cercare l’azzurrità perduta e troverà la sua storia. Così, con le bambine e i bambini abbiamo vissuto la quotidianità ‘Aspettando la Notte dei Racconti’, attraverso la ricerca di materiali e oggetti azzurri per l’allestimento dei vari spazi della scuola. Abbiamo vestito e ci siamo vestiti di azzurro per immergerci in contesti accoglienti, caldi ed empatici nell’attesa di celebrare insieme la Notte dei Racconti, fatta di storie, parole, sguardi e corpi radunati nella distanza, ma fatti di presenza vissuta e pensata”.
“Quella di ieri sera – ha aggiunto la pedagogista Tania Bertacchi – è stata un’occasione partecipativa attraversata da più voci e tanti sguardi, pensieri e gesti che hanno saputo ricucire, nella lontananza, una vicinanza di intenti, tempi e immaginazione attraverso gli occhi delle storie. Eravamo tutti connessi, tutti insieme tra presenza e distanza”.
Anche per i bambini più piccoli del nido d’infanzia “Iride” la Notte dei Racconti è stato un momento speciale attraverso l’ascolto di videostorie pre-registrate e inviate dalle educatrici del nido alle famiglie. Pure per loro la serata è iniziata con un video dell’assessore Matteo Artoni che ha letto “Filastrocca della storia” di Bruno Tognolini. Poi i bambini hanno potuto ascoltare le registrazioni di 18 letture fatte da educatrici, ausiliarie e genitori. Fra i titoli: “Che fatica metere a letto… papà!”, “Il giardiniere dei sogni”, “Un Mammut nel frigorifero”.
Ecco le conversazioni delle bambine e dei bambini per la Notte dei Racconti:
“…è una notte magica, se uno legge le storie noi entriamo nei libri, è come se siamo un portale magico che ci fa entrare dentro al libro…”
“la notte dei racconti è qualcosa che si racconta, è una cosa bella, è quando c’è buio…”
“si ascoltano le storie con occhi allucinati, vuol dire che sei interessato…”
“per le storie gli occhi hanno le pupille e servono per vedere meglio…”
“…pensiamo alle persone che ci sono dentro alle storie e anche a come sono
e per pensarle dobbiamo chiudere gli occhi…”
“con il computer possiamo leggere tutti insieme i libri, con gli occhi ci vediamo nel computer… “
“quando leggiamo un libro i nostri occhi sono aperti e attenti…”