Pedagogisti ed esperti di disabilità cognitive, professori di neuroscienze e di etica, esperti di economia e sviluppo, giuristi e professionisti, noti anche a livello internazionale, che hanno fatto dell’inclusione educativa dei bambini con disabilità una priorità. Ma anche persone che hanno tradotto quelle teorie in esperienze concrete, come la casa laboratorio di Cenci o, per guardare alla realtà locale, il progetto del Tortellante, nato come terapia abilitativa e divenuto un’opportunità di lavoro, e la Banda Bada Rulli Frulli composta da 70 persone diverse sia per età che per abilità. Sono i contributi, oltre una decina, in programma nella due giorni promossa dal Comune di Modena e organizzata dal Settore Servizi educativi attraverso il Centro Memo, per ricordare la figura del pedagogista Sergio Neri.

“Oltre il senso comune. La pedagogia di Sergio Neri per innovare l’inclusione” è il seminario on-line, in due sessioni, in programma l’11 e il 12 dicembre in diretta streaming sulle pagine Facebook e Youtube di Memo. “Speravamo di poter fare in presenza almeno una parte del convegno a cui da mesi stanno lavorando le pedagogiste dei Servizi 0/6 – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – per ricordare e soprattutto cogliere gli spunti più innovativi del pensiero del grande pedagogista modenese. L’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo ci ha invece indotto a optare per un’altra soluzione, come già a ottobre in occasione del primo evento di formazione rivolto a tutti gli attori del Sistema educativo 0/6 che prendeva ugualmente spunto dagli insegnamenti di Sergio Neri nel ventennale della scomparsa. Ma i segnali positivi che ci arrivano ci inducono a sperare che queste nuove modalità ci aiutino semmai ad allargare la platea dei partecipanti e a diffondere idee innovative, così come consentono di arricchire il seminario di interventi straordinariamente qualificati, perché pensiamo che per fare inclusione occorra innanzitutto partire dalla condivisione e dall’ascolto”.

UN VIAGGIO “OLTRE IL SENSO COMUNE”

Si aprono venerdì 11 alle ore 15 con i saluti del sindaco Gian Carlo Muzzarelli i lavori della prima sessione del seminario “Oltre il senso comune. La pedagogia di Sergio Neri per innovare l’inclusione” promosso dal Comune di Modena e in programma in diretta streaming sulle pagine Facebook e Youtube di Memo.

Dopo i saluti del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, Daniela Soci e Francesca Botti, pedagogiste del Comune, dialogano con Raffaele Iosa, Renzo Vianello, Franco Lorenzoni, Erika Coppelli, Patrizio Bianchi, Alberto Oliverio e Salvatore Nocera.

Raffaele Iosa, già Ispettore scolastico regionale, è tra i redattori del Regolamento dell’autonomia del 1998. Renzo Vianello è professore emerito dell’Università di Padova dove ha insegnato Psicologia dello sviluppo e Disabilità cognitive, oltre che autore e coautore di manuali e saggi di psicologia dello sviluppo tipico e atipico. Il maestro elementare Franco Lorenzoni è tra i fondatori e coordinatori della Casa laboratorio di Cenci, un luogo di ricerca educativa ed artistica che si occupa di tematiche ecologiche, interculturali e di integrazione.  Erika Coppelli è la presidente dell’associazione di promozione sociale Tortellante, progetto nato all’interno di Aut Aut Modena con la regia dello chef Massimo Bottura e della moglie Lara Gilmore, divenuto una palestra di autonomia volta ad affrontare con maggiori strumenti il Dopo di Noi. Patrizio Bianchi è docente di Economia all’Università di Ferrara di cui è stato rettore, esperto di economia e politiche industriali e dello sviluppo, ha lavorato per istituzioni italiane e internazionali e governi di diversi Paesi. Alberto Oliverio è docente di psicobiologia all’Università La Sapienza di Roma e di neuroscienze all’Università Pontificia, esperto di neuroscienze e biologia del comportamento e, più in generale, dei rapporti tra scienza e società, è stato presidente della Società Italiana di Etologia, dell’Istituto Italiano di Antropologia e della Società Italiana di Neuroetica. Salvatore Nocera è esperto giuridico dell’Osservatorio Associazione Italiana Persone Down e presidente del Comitato dei Garanti della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
Nel corso dell’incontro Alfonso De Vreese e Rocco Ancarola leggeranno testi di Sergio Neri; la lettura è a cura di Drama Teatro.

La sessione di sabato 12 dicembre (i lavori dalle 9.30 alle 12.30) è introdotta dall’assessora a Istruzione, Formazione professionale, Sport, Pari Opportunità Grazia Baracchi che coordina gli interventi di Andrea Canevaro, Chiara Brescianini, Federico Alberghini, Luigi Guerra e Dario Ianes, con intervalli musicali della Banda Rulli Frulli.

Andrea Canevaro è professore emerito dell’Università di Bologna, impegnato sul fronte dell’inclusione sociale con particolare attenzione a disabilità e handicap; è ritenuto il padre della pedagogia speciale che ha contribuito a diffondere, figura di riferimento riconosciuta a livello internazionale nel campo della disabilità. Chiara Brescianini è dirigente tecnico Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e operato da anni nel settore dell’integrazione scolastica delle persone in situazione di handicap. Federico Alberghini è direttore e fondatore della Banda Rulli Frulli che nasce a Finale Emilia nel 2010 all’interno della Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli. Oggi conta ben settanta membri tra bambine, bambini, adolescenti e giovani, un gruppo composito per età, genere e capacità. Grazie al lavoro congiunto con il servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Mirandola è stato possibile inserire nel progetto diciotto ragazzi diversamente abili. Luigi Guerra è professore di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, con esperienze di ricerca e formazione negli ambiti della scuola e della formazione degli insegnanti, in modo particolare rispetto a inclusione educativa e nuove tecnologie.
Dario Ianes è docente di Pedagogia e Didattica Speciale presso la Libera Università di Bolzano e direttore della rivista “Difficoltà di Apprendimento”; il suo campo di interesse è legato in particolar modo ai bambini con disabilità intellettive nei contesti scolastici ed extrascolastici e affianca al lavoro scientifico e didattico universitario il lavoro sul campo, con gli insegnanti e gli educatori.