Dal 3 novembre in 24 scuole primarie statali prenderà il via il prescuola nel rispetto delle misure disposte per evitare la diffusione del contagio.
Sono 806 le domande al servizio giunte al bando pubblicato dal Comune da parte delle famiglie dei bambini frequentanti le scuole paritarie statali: “Sapevamo bene – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – che molti genitori hanno bisogno del servizio per conciliare i tempi della scuola dei figli con quelli delle loro attività lavorative.

Per questo, con un significativo sforzo organizzativo ed economico, il Settore si è adoperato in ogni modo per riuscire ad organizzarlo cercando la collaborazione delle dirigenze scolastiche. Inoltre – continua l’assessora – stiamo da tempo lavorando anche per garantire il prolungamento orario nei servizi educativi 0/6, che sappiamo essere un’esigenza altrettanto sentita da molti genitori. In merito a questo contiamo di poter dare risposte concrete già dal prossimo mese, compatibilmente con quelli che saranno eventuali nuovi provvedimenti adottati a livello regionale e nazionale per far fronte all’emergenza sanitaria”.

Per quanto riguarda il prescuola, il servizio sarà offerto in praticamente tutte le scuole primarie statali ad eccezione di pochissime, tre per la precisione, dove evidentemente la necessità non era altrettanto sentita e le domande non hanno raggiunto il numero minimo di dieci necessario per l’attivazione. Resta però aperta la possibilità di attivarlo successivamente, nel caso in corso d’anno ci siano domande in numero sufficiente.
Da venerdì 30 ottobre, e fino al 20 aprile, è infatti possibile presentare domanda fuori termine: potranno quindi usufruire della possibilità, fino ad esaurimento dei posti disponibili, chi pur avendone l’esigenza non ha presentato richiesta nel periodo di apertura del bando.

“Per offrire un prescuola quanto più possibile sicuro e nel pieno rispetto delle linee guida regionali – conclude Baracchi – è garantita la presenza di un operatore ogni 13 alunni, lo scorso anno il rapporto era praticamente doppio (1/25). Quindi per svolgere il servizio abbiamo programmato l’impiego di ben 62 operatori”.
Gli alunni attenderanno l’inizio delle lezioni in un’ampia area comune, indossando la mascherina di protezione e suddivisi in gruppi a seconda della classe di appartenenza, le aree assegnate alle singole classi, identificate da un contrassegno, saranno distanziate fra loro di un paio di metri. Il personale addetto alla sorveglianza, dotato dei dispositivi anti Covid-19 previsti, dovrà segnalare comportamenti non idonei al rispetto delle norme e dopo ripetute segnalazioni i bambini potrebbero anche essere sospesi dal prescuola. Al termine del servizio, i locali utilizzati saranno sanificati e areati. La tariffa per il servizio annuale è pari a 150 euro e sono esclusi dal pagamento i bambini accompagnati a scuola con i mezzi del trasporto scolastico comunale.

Poche decine invece le domande giunte per attivare il prescuola nelle scuole d’infanzia statali, complice probabilmente anche l’orario d’ingresso, che è anticipato alle ore 8 rispetto alla primaria. Di conseguenza, il servizio sarà attivato per ora solo in una scuola relativamente alla sezione dei grandi, dove è stato appunto raggiunto il numero minimo di cinque iscrizioni.