Rischiano il posto di lavoro i 4 dipendenti della società Depura srl di Castelnuovo Rangone, società a prevalente capitale pubblico (il principale
azionista è il Comune di Castelnuovo R., con una partecipazione di minoranza anche del Comune di Castelvetro), ma che annovera anche 19 soci
privati, fra i quali le più importanti aziende che si occupano della lavorazione delle carni e dei salumi a Castelnuovo.


Depura, che si occupa di una parte del ciclo delle acque, è destinata – per effetto dell’attuale legislazione sui servizi pubblici-ambientali – a
cessare le proprie attività per l’impossibilità di operare in un ambito territoriale così ristretto, e dal 1° luglio le sue competenze saranno svolte da Hera.
Nonostante si tratti di un passaggio da tempo annunciato, nessuno si è occupato del destino dei lavoratori, che al 30 giugno 2007 si troveranno
senza un lavoro.

“E’ inaccettabile – affermano Marco Bonaccini della Cgil di Vignola e Oscar Zanasi segretario Fp/Cgil – che nel passaggio di competenze tra una società
a prevalente capitale pubblico ad un’altra a prevalente capitale pubblico (della quale peraltro i due comuni interessati sono soci) 4 lavoratori a
tempo indeterminato perdano la propria occupazione”.
“Il Comune di Castelnuovo, quale socio di maggioranza di Depura, è ora impegnato, rimediando alla dimenticanza, a ricercare un’adeguata sistemazione a questi lavoratori – continuano Bonaccini e Zanasi – ma solamente per due di loro è stata trovata una valida collocazione”.
“Lo stesso Comune, insieme a tutti gli altri soci, deve ora garantire che nel frattempo gli altri 2 lavoratori rimangano alle dipendenze di Depura,
cosa peraltro utile per terminare le pratiche relative alla liquidazione della società. Ma è ancora più necessario che Hera, che dalla prossima
settimana sarà responsabile del servizio, si faccia carico della ricollocazione dei lavoratori che fino ad ora hanno garantito il corretto
svolgimento del servizio. Sarebbe il colmo se questo colosso (il cui principale proprietario, è bene ricordare, è la collettività) passasse agli onori della cronaca per avere dimenticato due famiglie di incolpevoli lavoratori”.
“Sarebbe inaccettabile che né Hera né alcuno dei 19 soci privati si facesse carico delle ricollocazione di questi 2 lavoratori. Se ciò accadrà – concludono i sindacalisti – il Sindacato ed i lavoratori di Depura metteranno in atto tutte le azioni possibili per difendere il proprio posto
di lavoro”.