Arriva un impianto fotovoltaico che renderà un rifugio nel comune di Bedonia (Pr) indipendente dalla rete elettrica (oltre 39mila euro destinati al Comune) e parte un cantiere che riparerà i danni alla viabilità causati da una frana sull’alto appennino modenese, intervento finanziato con oltre 30mila euro destinati al comune di Pievepelago (Mo).
La Giunta regionale decide di completare il programma pluriennale 2019-2020 per la manutenzione straordinaria sul patrimonio forestale regionale.
“Si estende per oltre 30mila ettari- spiega Barbara Lori, assessore regionale alla Montagna, ai Parchi e alla Forestazione- il patrimonio forestale demaniale che la Regione ha affidato in gestione agli enti territorialmente competenti, principalmente Parchi e Comuni/Unioni di Comuni. Una risorsa di grande pregio e rilievo che rappresenta un patrimonio di elevato valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico-ricreativo”.
“Per questo ogni anno-chiude Lori- la Regione finanzia progetti proposti dagli enti gestori per interventi che accrescano la resilienza e il pregio ambientale dei complessi demaniali, riducano il rischio di incendi boschivi, salvaguardino e tutelino il patrimonio forestale regionale e garantiscano la difesa del suolo e la sicurezza ai frequentatori”.
Le opere finanziate
L’opera che riguarda il Comune di Bedonia, proposta dall’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, prevede la manutenzione di un fabbricato della Regione che si trova nel demanio forestale regionale di Monte Penna, gestito dall’Unione stessa.
Prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico da 6Kw con inverter e batteria per l’accumulo di energia in grado di rendere il rifugio indipendente dalla rete elettrica. Si tratta di un impianto che consentirà anche di attivare un modem wifi di pubblico accesso che agevolerà le segnalazione in caso di incendio o emergenza.
L’attività nel Comune di Pievepelago, proposta dall’Ente di Gestione per i parchi e la Biodiversità dell’Emilia Centrale, consiste nella sistemazione di una frana che interessa la viabilità nel demanio forestale dell’Alto Appennino Modenese.
Il Demanio regionale
All’interno del Demanio si trovano foreste tra le meglio conservate nel panorama regionale: praterie, laghi, torbiere, fabbricati storici, strade forestali, insediamenti e manufatti. Non a caso il 60% del demanio regionale fa parte del sistema delle Aree protette e il 72% è inserito nella rete ecologica Natura 2000.
Le attività pianificate nel Demanio regionale hanno anche l’obiettivo di ridurre il rischio incendi, mantenendo in efficienza la rete viaria di servizio, funzionale alla prevenzione e al pronto intervento contro gli incendi boschivi.