Ieri pomeriggio, domenica 26 luglio 2020, nella Messa delle ore 17.30 e con un successivo momento di convivialità, la comunità parrocchiale di Fiorano ha salutato Suor Maria Lucilla Resca, che torna alla Casa Madre dopo 18 anni di impegno presso la Casa di riposo Coccapani e in parrocchia.
Era arrivata l’8 Settembre 2002 nella piccola comunità delle Suore Serve di Maria di Galeazza di Via Marconi e il suo primo impegno fu dedicato agli anziani ospiti della struttura protetta. In seguito Don Adriano Fornari le ha chiesto di impegnarsi anche come sacrista nella parrocchiale e quello è diventato il suo servizio prevalente.
Al termine della Messa, prima della preghiera e dal canto finale dedicati alla Beata Vergine del Castello, la vicaria Suor Maria Donatella Nertempi ha ricordato il servizio prestato dalle Suore Serve di Maria di Galeazza dal loro arrivo a Fiorano nel 1949 per la gestione della scuola materna Coccapani, della casa di riposo, per la pastorale parrocchiale, per l’assistenza infermieristica a domicilio. Ma avrebbe potuto aggiungere, soprattutto nel primi tempi, il ruolo di centro parrocchiale del Coccapani: vi si tenevano il catechismo, le riunioni d’Azione Cattolica e delle confraternite, la scuola di cucito per ragazze, il cinema domenicale per le famiglie, gli spettacoli dei giovani. Suor Maria Dontella ha anche ribadito la riconoscenza e l’affetto che i Fioranesi hanno sempre dimostrato per la nostra comunità religiosa e se andare è sempre un allontanamento, i frutti del bene continuano nel tempo.
Suor Maria Lucilla ha salutato dicendo come, nei 18 anni di permanenza, abbia voluto bene a tutti: bambini della materna, ragazzi del catechismo, chierichetti, persone con problemi o lutti, chi era in cerca di lavoro o di casa. “Come fiore prediletto ho voluto particolarmente bene alla Casa di Riposo e qui a volte mi sono sentita indegna per tanto affetto, stima e rispetto ricevuti”.
“Vorrei comunicare il pensiero, tratto dal Vangelo che mi ha accompagnato nel corso di questi anni mentre mi occupavo della chiesa, del suo decoro, dell’incontro con il Signore e con le persone venute per la preghiera. La profetessa Anna è stata la mia guida. Di Lei è scritto che era avanzata in età, aveva 84 anni (io ne ho due di meno), stava nel tempio di giorno e di notte (io solo di giorno). Questo abitare nella Casa del Signore è stato il compimento dei mio desiderio, cioè, come dice il Salmo, “Abitare nella Casa del Signore ogni giorno della mia vita”. “Vorrei lasciarvi per ricordo un impegno caritativo concreto: la Casa di Riposo, che ospita papà e mamme, diventati, per l’età e per l’attuale condizione fisica e mentale, papà e mamme di tutti noi. Il Coccapani! Sentiamo nostra questa famiglia! Amiamola! Visitiamola! E sentiremo nel cuore tenerezza e amore, distribuendo tenerezza e amore”.
Il parroco Don Antonio Lumare ha concluso sottolineando di Suor Lucilla la generosità e la povertà evangelica: “Serva fino in fondo”, “Ha cercato Gesù negli altri”
Dal 2013 sono giunte, ospitate nel centro parrocchiale, le suore Salesie. Tocca a loro proseguire la presenza di religiose nella comunità, iniziata agli inizi del Novecento proprio con l’apertura dell’Asilo Coccapani.