Per i circa 1.550 dipendenti del Comune di Modena il pagamento della cosiddetta “produttività”, la quota del salario accessorio prevista dal contratto integrativo, avverrà entro il mese di luglio, come è sempre avvenuto negli scorsi anni. E questo nonostante le difficoltà create dall’emergenze Covid. Lo prevede l’accordo condiviso tra l’Amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali e i componenti delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, che verrà formalmente sottoscritto nei prossimi giorni e che riguarda una cifra complessiva intorno ai tre milioni di euro.
Si tratta della quota già prevista nel Fondo per le spese di personale destinata alla contrattazione integrativa decentrata per l’anno 2019; i criteri per la suddivisione tra i dipendenti (l’accordo non riguarda i dirigenti) terranno conto in particolare dei premi correlati alla valutazione delle performance individuali, a cui si aggiungono quelli per le performance organizzative e per il raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Ente locale, sempre in riferimento allo scorso anno. Per ogni dipendente si tratta di cifre che possono variare, in base alla categoria di appartenenza e alla valutazione ottenuta, da circa 800 euro lordi a oltre 2 mila.
La “produttività” comprende anche incentivi e indennità specifiche per alcune categorie o compensi previsti dalle normative per determinate funzioni (polizia locale, servizi alla persona, personale di scuole d’infanzia e nidi eccetera) ma la quota più rilevante (oltre due milioni di euro) è proprio quella che viene assegnata sulla base delle valutazioni individuali le cui schede quest’anno saranno consegnate prevalentemente via mail, e non personalmente, in considerazione dell’emergenza sanitaria e delle disposizioni previste per prevenire il contagio.