“Nel Consiglio Comunale del 4 giugno – spiega l’avv. Saverio Iacoi – ho chiesto ai presentatori della Mozione sull’E-commerce in favore dei commercianti formiginesi, dei chiarimenti su quali fossero esattamente le iniziative e quali i costi eventualmente a carico della cittadinanza.
L’Assessore ha risposto affermando che sono già stati svolti incontri e prime progettazioni di apposite applicazioni con associazioni e commercianti, che è già allo studio una nuova applicazione per i commercianti e che, per ora, essa sarò a carico di chi vi aderisce.
Perciò di fronte a tali parole il Movimento 5 Stelle ha ritenuto tale condotta irrispettosa della funzione del Consiglio Comunale e delle opposizioni presenti: inutile discutere di qualcosa già avviato e deciso, impossibile presentare nostre idee e proposte per i commercianti di Formigine, duramente colpiti dalle conseguenze della crisi economica post-Covid19.
Altro elemento che ha lascito gran parte del Consiglio Comunale interdetto, è stato apprendere che la proposta in discussione, prevedeva anche sviluppo dell’E-commerce per “tutti i cittadini formiginesi”. Non è dato sapere come e soprattutto con quali risorse dato che il Sindaco Costi a fronte di ogni nostra proposta ribadisce il concetto della costante scarsezza di risorse.
Sia chiaro – conclude Iacoi – che il Movimento 5 Stelle ha sempre sostenuto il commercio al dettaglio, a fronte di chi in questi anni ha sostenuto prevalentemente le grandi catene di distribuzione ed ora si erge a forza politica paladina dei dettaglianti magari giustificandosi con il solito ricatto occupazionale. Infine invitiamo l’Amministrazione ed il Sindaco ad essere più aperta al confronto verso chi puntualmente si vede bocciare ogni emendamento presentato nel dibattito consiliare, specie se migliorativo”.