In occasione dell’Anno europeo per le pari opportunità la facoltà di Giurisprudenza ed il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia d’intesa con l’Assessorato Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna richiamano l’attenzione su una serie di tematiche molto delicate, che caratterizzano la società contemporanea e che in qualche modo si intrecciano fra loro, soprattutto per le implicazioni etiche che sollevano: l’assistenza ai malati e alle persone più deboli e vulnerabili, il testamento biologico e la libertà di cura nella nostra società.
E lo faranno cogliendo un aspetto molto particolare che pone l’accento sulla rilevanza della cura e la condizione di chi tradizionalmente se ne occupa, ovvero le donne e gli appartenenti a gruppi socialmente emarginati.
A guidare nella lettura delle problematiche sottese a questo nuovo fenomeno è stata chiamata la studiosa americana Joan Tronto, un’esperta internazionalmente riconosciuta per essersi occupata di studi di genere e di teoria femminista, che sarà a Modena domani, martedì 15 maggio, alle ore 16.30 presso l’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza (via dell’Università 4) per discutere di “Questioni di genere e istituzioni:
Esiste dunque un’interessante connessione tra la prospettiva della studiosa americana e gli obiettivi comunitari in materia di pari opportunità tra donne e uomini e di gender equality. Aspetti, questi ultimi, che nel corso del seminario verranno trattati sotto il profilo legislativo, e con uno sguardo alle politiche comunitarie in atto, dall’Assessore al Lavoro, Pari Opportunità, Scuola e Università della Regione Emilia Romagna.
Joan C. Tronto, studiosa di fama internazionale, si occupa di genere, teoria femminista e storia del pensiero politico-giuridico. Insegna Political Science all’Hunter College di New York.