europaL’identità europea tra storia, memoria e futuro è al centro del programma di iniziative che, per tutto il mese di maggio, celebra i 70 anni dalla nascita dell’Unione europea con una serie di appuntamenti on line sui Social, a causa dei limiti ancora imposti per contenere la diffusione del coronavirus.

L’Unione europea è nata ufficialmente il 9 maggio 1950, con la dichiarazione del politico francese Robert Schumann. Il calendario di “Maggio mese dell’Europa”, pensato per pubblici diversi a partire dai più giovani e dagli studenti, si apre venerdì 8 maggio, alle 18, con la conversazione “Europa fra passato e futuro. Identità, pluralità e memorie di un continente mobile”, e prosegue con le letture e gli incontri virtuali curati da Ert Fondazione, i saluti, anche questi virtuali, della rete Eurodesk e con “I have a dream”, l’Europa sognata e raccontata dagli studenti dell’istituto Barozzi.

Il programma è frutto della collaborazione tra il Comune di Modena – Comitato per la storia e le memorie del Novecento, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Europe direct Modena, Istituto storico di Modena e Movimento federalista Europeo.

“Europa fra passato e futuro”, in programma venerdì 8 maggio alle 18, è una conversazione sullo sviluppo dell’Unione europea che parte dal volume “Calendario civile europeo, i nodi storici di una costruzione difficile”, edito da Donzelli nel 2019, alla quale intervengono i curatori dell’opera, gli storici Angelo Bolaffi e Guido Crainz e l’editore Carmine Donzelli. A moderare l’incontro sarà Giuliano Albarani. L’incontro sarà in diretta sui canali facebook Città di Modena, Europa Modena, Istituto storico di Modena e sul canale Youtube Città di Modena.

Sabato 9 maggio, la Giornata dell’Europa 2020 si aprirà con “#distantimauniti!”, i saluti virtuali dei referenti della rete Eurodesk, di cui Europe direct Modena è uno dei Punti locali, ai giovani cittadini. Il messaggio sarà diffuso attraverso il sito di Eurodesk (www.eurodesk.it) e le pagine facebook dei cento punti locali presenti in Italia.

Nel pomeriggio, alle 15, appuntamento su Google meet con ragazzi e docenti dell’Istituto Barozzi per “I have a dream”, la scuola racconta l’Europa. Gli stessi studenti, giovedì 7 maggio, hanno partecipato, insieme a centinaia di loro colleghi in tutta Italia, anche alla “live chat” “Festa dell’Europa. Scuole d’Italia, percorsi d’Europa” che riunisce le scuole superiori partecipanti ai percorsi di formazione europei.

Alle 18 di sabato 9 maggio, in diretta sui canali facebook Ert, Europa Modena, Città di Modena, debutta “Orizzonte Europa. Storia, memoria, pensiero”, un programma di quattro appuntamenti che proseguirà per tutto il mese realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Europe direct Modena. La giornata di sabato sarà scandita da sei interventi in video con letture curate dagli attori e dalle attrici di Ert: alle 11, la lettura collettiva della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; alle 12, alle 15, alle 16 e alle 17 un mosaico di estratti letterari di autori europei di ieri e di oggi; alle 18 la lettura integrale di “Una certa idea di Europa” di George Steiner, una delle figure più importanti del pensiero europeo, scomparso nel marzo di quest’anno.

Il secondo appuntamento, martedì 12 maggio, alle 18, si intitola “L’invenzione dell’Europa”, realizzato in partnership con Editori Laterza, è un dialogo tra il direttore della casa editrice Giuseppe Laterza e la storica Simona Colarizi.

Giovedì 21 maggio, sarà il turno delle voci più giovani: gli studenti delle scuole superiori, attraverso stimoli in forma di domanda e letture, costruiranno insieme un ragionamento sull’Europa. L’ultimo appuntamento, in data ancora da definirsi, sarà un webinar con figure rappresentative del mondo della creatività e della cura delle arti di diversi Paesi europei.

Proseguono, inoltre, anche gli itinerari didattici del Centro Europe direct, che da marzo si svolgono on line, e che hanno l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla cittadinanza europea e a quello che significa in termini di opportunità, diritti e libera circolazione. Attualmente sono coinvolti 12 docenti e circa 150 studenti che stano portando avanti le attività anche in occasione della Festa dell’Europa.

“IMPORTANTE RESTARE UNITI”

“Oggi più che mai, nella crisi senza precedenti che sta affrontando l’Europa, è importante che tutti i Paesi dell’Unione restino uniti nel rispetto dei principi di solidarietà, coesione e responsabilità che sono alla base della sua fondazione”. Così il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in occasione della Giornata dell’Europa 2020 che il 9 maggio celebra il 70° anniversario della nascita dell’Unione.

Lo shock causato dalla pandemia di Covid-19 ha portato anche, afferma il sindaco, “a una mobilitazione dell’Unione europea inimmaginabile sino a qualche mese fa e a un intervento senza precedenti, in termini di risorse, politica, ricerca, per affrontare l’emergenza”. Ma non si tratta solo di risorse, “sarà fondamentale che tutti abbiano gli strumenti necessari per proteggere i propri cittadini, stabilizzare i mercati e rilanciare le proprie economie. Il mercato europeo è unico, se non ripartiremo insieme nessuno potrà pensare di rilanciare economie che sono profondamente interconnesse e fortemente interdipendenti tra di loro”. Lo sconvolgimento causato dalla pandemia, prosegue Muzzarelli, richiede misure immediate e un ambizioso piano di ripresa sociale ed economica per l’Unione, “che deve essere fondato sulla solidarietà, la sostenibilità, la resilienza e la giustizia sociale, in linea con il Green Deal europeo e con l’agenda digitale europea”.

Fin dall’inizio della pandemia, sottolinea ancora il sindaco, “la priorità degli enti locali è stata, e continua a essere, fornire assistenza sanitaria e servizi pubblici alle nostre comunità, assicurandoci che nessuno sia lasciato indietro. Stiamo compiendo tutti gli sforzi possibili per sostenere l’economia locale, salvare posti di lavoro, creare nuove opportunità di occupazione, aiutare le imprese a continuare la loro attività e fornire un’istruzione di qualità. L’Unione europea ha bisogno dello sforzo di tutti ma, soprattutto, abbiamo bisogno che gli Stati membri compiano un fondamentale passo avanti per l’Europa, con nuove idee per una nuova Europa”.