Operando da un’altra provincia, è riuscito a decodificare le credenziali della carta di credito di un 42enne reggiano, rimpinguando il conto della sua postepay per 650 euro. La vittima, grazie al servizio SMS fornitogli dal gestore dei servizi interbancari, si è però subito accorto dell’anomalo addebito e si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce che, attraverso mirate indagini telematiche, sono risaliti sia all’hacker che operava dall’hinterland napoletano che alla ricarica fraudolenta della poste pay. Con l’accusa di frode informatica e indebito utilizzo di carta di credito i militari hanno così denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 29enne napoletano residente a Torre del Greco.
E’ stato lo stesso 42enne reggiano ad accorgersi dell’anomalo utilizzo della sua carta di credito grazie al servizio di SMS di allerta che lo informava dell’addebito della somma di 650 euro utilizzata per ricaricare una poste – pay. Non avendo effettuato alcuna ricarica ed avendo in disponibilità la carta di credito che non aveva ceduto a nessuno, l’uomo si rivolgeva ai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce denunciando la frode informatica. I militari reggiani, anche attraverso mirate indagini telematiche, sono risaliti all’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine all’illecita transazione.